A Venezia, nel secondo giorno di meeting del G20, diverse persone si sono sedute per le strade reggendo cartelli, riportanti le loro paure sul futuro che ci aspetta. Quello stesso futuro che i paesi più potenti e inquinanti al mondo che si stanno riunendo in questi giorni.
"Le conseguenze del cambiamento climatico e del disastro ecologico sono sotto i nostri occhi e vediamo fenomeni meteorologici estremi sempre più vicini che suonano il campanello d'allarme. Io non riesco a darmi pace." Daniele, uno degli attivisti seduti
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