e-mail della Parrocchia: ss.risurrezione@patriarcatovenezia.it - Telefono e Fax: 041-929216 - ........................................................................... e-mail del Blog: parrocchiarisurrezionemarghera@gmail.com

Sottolineature....


“Ordinò loro 
di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche”.

Non serve il denaro che chiede di inserirsi nelle regole del mercato, straccia la bellezza della gratuità che è sempre necessaria; neppure la sacca per raccogliere e conservare ciò che eventualmente è donato perché limita la fiducia nella Provvidenza e fa a pezzi la speranza; neppure il pane per la sopravvivenza per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore (Dt 8,3). “Chi vede l’uomo di Dio, deve vedere subito la Parola che tracima dalla sua vita che deve riflettere il volto umano di Dio, volto di tenerezza. Egli è solo uno che cammina e da questo punto di vista credere è avere le gambe per camminare, libero da qualsiasi necessità, fossero anche le necessità primarie come mangiare e dormire che devono essere parte dell’accoglienza perché «l’operaio è degno del suo salario» (1Tm 5,8)” [P. Farinella]. 

 

“dava loro potere sugli spiriti impuri” 

Lo spirito, il vento impuro, [in ebraico Spirito è Ruah che significa vento] è chi rende impossibile il rapporto con Dio e qualsiasi altro rapporto perché chiude in sé stessi, esalta l’egoismo e non per- mette di intravedere le promesse che Dio sta realizzando. L’individualista è onnipotente, indispensabile, ha sempre ragione, cerca il proprio interesse e piacere, disprezza gli altri e li usa. È avvolto dal vento impuro e ne è permeato chi vede la religione e Dio come strumento per manipolare e condizionare i più deboli, o come merce di scambio per ottenere consenso. Vento impuro è il “Falso” barattato per Verità. L’Annuncio del Vangelo invece significa proclamare la vita in abbondanza, proclamare la fede e promuovere l’uomo. 

 

“e li guarivano” 

Nel linguaggio Biblico, il verbo guarire ha un significato più profondo del semplice curare una persona malata (cfr. Mac 2,9-11). La guarigione punta a tutta la persona, in tutti i suoi aspetti, non solo quello di semplice salute del corpo. Guarire, anche nel linguaggio corrente significa servire la persona nei suoi bisogni quotidiani, a volte materiali, spesso morali e sociali. Alla luce di questo dobbiamo pensare il senso del potere sugli spiriti impuri che Gesù concede. Sono quanto tengono le persone nella miseria, l’ingiustizia e la schiavitù di ogni tipo di peccato. 

Guarire è questione di carità cristiana che guarisce nella profonda relazione con Dio perché guarisce dai bisogni dell’uomo. La più grande povertà oggi non è la mancanza di pane, ma la solitudine e la mancanza di amore (Madre Teresa di Calcutta). 

(da www.insiemesullastessabarca.it)

Nessun commento:

Posta un commento