La verdura passa a prenderla direttamente al banco dell’Orto Solidale della Cita

 


DALLA TERRA ALLA TAVOLA. Quest’estate la verdura passa a prenderla direttamente al banco dell’Orto Solidale della Cita, OGNI DOMENICA alle 11.00. Pomodori e cetrioli, zucchine, fiori di zucca e insalate diverse. E poi melanzane, cappucci e peperoni. Non farai un gesto di carità ma darai un piccolo/concreto segno di inversione di rotta rispetto allo sfruttamento di madre terra e alla cementificazione della nostra città.

TUTTA L’ESTATE ti aspettiamo tra le gombine dell’orto che diventa “didattico” per i piccoli, finalmente liberi di mettere le mani nella terra e “giusto” perché ti aiuta a seguire in maniera naturale la stagionalità dei prodotti da scegliere per la tua casa. 

E FRA POCO ARRIVERANNO ANCHE I FAGIOLINI, LE ZUCCHE E LE ANGURIE! E non sarà il miracolo della terra ma la scelta politica di dar corpo alle parole importanti, per cominciare a praticare una transizione ecologica che parta dal rispetto per la madre terra.

Perché stavolta “comincio io” a sostenere chi coltiva senza diserbanti ma con tanta passione, senza fertilizzanti ma con dedizione e impegno, senza pesticidi ma con la gioia degli ortisti che lavorano terra e futuro alla Cita, col disagio sulle spalle e la speranza di essere riconosciuti con piena cittadinanza.

Per concludere, una citazione da un libro appena uscito per La Meridiana, nato proprio dalla terra buona degli orti della Cita: 
“E questo da dove spunta? Un cespuglietto di violaciocche rosse fa capolino allegramente dalle file di daikon tardive che sembrano, ma non sono, ravanelli" 

(Tanta vita, storie meticce da una città plurale, La Meridiana, pag.63)

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