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Piccola Rassegna Stampa: una selezione di temi .... (6 segnalazioni)

Questa piccola "Rassegna Stampafatta di indicazioni di articoli (con relativo link) su temi che si ritengono interessanti per le attenzioni spesso sollecitate nella nostra Comunità. Un breve sommarietto ne anticipano il contenuto così si può scegliere quello che eventualmente interessa. In ogni caso anche solo la titolazione e il sommarietto offrono una informazione.


Ventidue milioni a Tripoli Le Ong: “Con quegli aiuti violano i diritti umani” 

di Alessandra Ziniti 

in “la Repubblica” del 14 luglio 2021 

Che fine hanno fatto le 60mila persone che negli ultimi quattro anni sono state intercettate dalla guardia costiera libica mentre tentavano di raggiungere l’Europa? Uomini, donne, ma anche migliaia di bambini, risucchiati nell’enorme buco nero dei centri di detenzione, oggetto di violenze, stupri, torture, strumento di nuovi ricatti per le famiglie rimaste nei Paesi d’origine. Oppure uccisi, morti di stenti o ancora finiti tra le migliaia di migranti (823 solo dall’inizio dell’anno ad oggi) inghiottiti dal mare. Di loro tutto si può dire tranne che siano stati salvati. 

 

https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202107/210714ziniti.pdf

 

 

 

Nei paesi cristiani la Religione è più presente del Vangelo 

di José María Castillo
in “Religión Digital ” (www.religiondigital.com ) del 6 luglio 2021 

Mi sono reso conto che da molti secoli e senza considerare l’importanza che ha questo tema, la pura verità è che nei paesi riconosciuti come «cristiani» è più presente ed è più decisiva la Religione del Vangelo. Chi vede così le cose della Chiesa, non si rende conto dell’enorme contraddizione che c’è in tutto questo

 

https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202107/210714castillo.pdf

 

 

 

L’Europa è pronta per lanciare la sua ‘Rivoluzione verde’  

Un pacchetto di misure finalizzate a ridurre del 55% le emissioni nette di CO2 entro il 2030 e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.

Ma chi pagherà il conto? 

 

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Né sul monte Garizim né a Gerusalemme 

Giannino Piana 

La desacralizzazione è stata, fin dall’inizio, uno dei connotati fondamentali del cristianesimo. In un mondo – quello pagano – costellato di divinità che occupavano gli spazi naturali e presiedevano alle diverse funzioni esercitate dall’uomo non fa meraviglia che i cristiani venissero considerati come atei.

In continuità con la precedente tradizione ebraica essi adorano un Dio unico, che non esita ad affermare con forza la sua trascendenza. Come JHWH, il Dio di Israele, il quale nel momento in cui si fa alleato del popolo rivendica la sua infinita diversità e distanza, prescrivendo all’uomo di non farsi di lui immagine alcuna e persino di non chiamarlo per nome (Es 20, 4-6), anche il Dio di Gesú Cristo è geloso della sua radicale alterità.

 

https://www.viandanti.org/website/santo-sacro/

 



Libia e migrazioni: accordo rinnovato (Fonte: Ispo)

Approvato il rifinanziamento alla missione di collaborazione con la cosiddetta Guardia costiera libica. Caduti nel vuoto appelli e inviti al boicottaggio in nome dei diritti umani.

Nulla cambia nella gestione dei flussi irregolari: l’Italia e l’Europa continuano a ragionare più con la pancia che con la testa. Non che dal 2017 gli accordi con le milizie libiche e il rafforzamento della cosiddetta Guardia costiera non abbiano giocato un ruolo fondamentale, sia nel far crollare delle partenze, sia nel ricondurre gran parte di chi parte nuovamente nel paese “non sicuro” per antonomasia. 

Ma alle politiche di contrasto dei flussi irregolari Italia ed Europa continuano a non affiancare quelle di salvataggio in mare (e così i morti triplicano rispetto all’anno scorso). Anzi, bloccano le poche navi Ong, malgrado i dati mostrino che la loro presenza in mare abbia un effetto nullo sul numero di chi parte dalla Libia. Negli ultimi mesi il Governo italiano ha provato a cambiar passo, annunciando corridoi umanitari per 500 persone e chiedendo ai libici di chiudere i centri di detenzione. Ma sui corridoi Roma è pressoché sola in Europa, e Tripoli è sorda alle richieste italiane. E così si va avanti, vivacchiando, fino alla prossima crisi.

 

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Non sappiamo più educare i giovani (solo compiacerli)

di   Ernesto Galli della Loggia | Corsera 14 luglio 2021 

 

Più insopportabile di ciò che i giovani spesso fanno è la retorica che sui giovani si fa.

Ingraziarsi i giovani è divenuta infatti da decenni la parola d’ordine di un Occidente sempre più vecchio e sempre più preso dalla paura di esserlo. Compiacere i giovani è divenuto così il primo comandamento di chiunque intenda apparire al passo dei tempi.

Adularli, compiacerli, è il modo più sicuro per rovinarli: perché così li si rinchiude nell’informe in cui essi ancora consistono e dal quale invece devono essere aiutati a uscire, «e-ducati» (condotti fuori: ah la folgorante perspicuità della lingua latina!). Per l’appunto l’educazione non l’incensamento è il vero diritto che i giovani possono, e devono, accampare nei confronti della società. 

 

https://www.corriere.it/opinioni/21_luglio_14/non-sappiamo-piu-educarei-giovani-solo-compiacerli-a251053c-e4b7-11eb-9ca3-9397dc78a855.shtml?refresh_ce



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