Piccola Rassegna Stampa: una selezione di temi .... (9 segnalazioni)

Questa settimana, la nostra piccola "Rassegna Stampapresenta alcuni temi che non hanno avuto risolto nei media. In particolare si segnala l'uccisione di un dissidente da parte dell'Autorità Palestinese e una narrazione della situazione nel Tigray che fa chiarezza di alcuni aspetti fino ad oggi non apparsi alla luce del sole.



Un breve sommarietto anticipa il contenuto di ogni articolo segnalato così si può scegliere quello che eventualmente interessa. In ogni caso anche solo la titolazione e il sommarietto offrono una informazione. Per leggerli basa cliccare sui diversi link (a volte il link è lo stesso titolo)

 

Il Motu Proprio di Papa Francesco

In un post apposito di questa settimana sono segnalati diversi interessanti interventi che, interrogandosi, chiariscono l’iniziativa del Papa a riguardo della possibilità di celebrare con il rito precedente alla Riforma Liturgica

https://parrocchiarisurrezione.blogspot.com/2021/07/per-lo-piu-i-giornali-e-le-tv-hanno.html

 

 

Le proteste per l'uccisione dell’attivista dissidente Nizar Banat e la brutale repressione dell’Autorità Palestinese 

Poco più di due settimane fa, il 24 giugno, le forze di sicurezza dell'Autorità Palestinese (AP) hanno fatto irruzione in piena notte nell'abitazione dell'attivista e dissidente palestinese 44enne Nizar Banat, a Hebron, in Cisgiordania. Dal racconto dei familiari l'uomo sarebbe stato picchiato brutalmente con spranghe di ferro e calci di fucile prima di essere arrestato. Neanche due ore dopo Banat è stato dichiarato morto. Banat, noto per le sue denunce di corruzione contro l'AP ed ex membro del movimento politico Fatah, era stato arrestato altre otto volte in passato e aveva in programma di candidarsi alle elezioni con il partito Freedom and Dignity per occupare un seggio del parlamento palestinese. Le consultazioni elettorali – le prime dal 2006, che avrebbero dovuto svolgersi da maggio a luglio di quest'anno – sono state però rimandate dal presidente Mahmoud Abbas presumibilmente per i timori di subire un'altra sconfitta contro Hamas, il gruppo militante che ha preso il controllo della Striscia di Gaza nel 2007. 

La morte di Banat ha suscitato grande indignazione sui social media e proteste che sono state brutalmente represse dall’AP.

 

 

Corno d’Africa: le menzogne tigrine minano la pace voluta da Etiopia, Eritrea, Somalia e Sudan

Guido Talarico mercoledì 7 Luglio 2021

Le immagini e le manifestazioni di festa che giungono da Mekele, il capoluogo del Tigray, contrastano con le immagini di fame e carestia che vengono riportate dalle agenzie dell’ONU. Ma i dirigenti sopravvissuti del Tigray People Liberation Front (TPLF) hanno ragione di celebrare? Vediamo più nel dettaglio quali erano gli obiettivi del TPLF quando hanno iniziato la guerra con l’attacco del 4 novembre scorso, incoraggiati dal ritorno al potere dei loro amici americani che siedono nella nuova amministrazione di Joe Biden. Intanto bisogna partire ricordando che il TPLF, partito espressione di una minoranza, ha governato per 27 lunghi anni l’Etiopia con il sostegno incondizionato degli Stati Uniti. Un governo gestito con il pugno di ferro e macchiatosi di crimini orribili contro le popolazioni maggioritarie degli Oromo e degli Amhara, caduto solo grazie all’elezione del Primo Ministro Abiy Ahmed, un giovane leader illuminato, poi proclamato nobel per la Pace, che ha messo fine al potere di una minoranza che considerava l’Etiopia come una proprietà personale.

https://insideart.eu/2021/07/07/corno-dafrica-le-menzogne-tigrine-minano-la-pace-voluta-da-etiopia-eritrea-somalia-e-sudan/

 

 

È in Uganda l'ospedale più eco del mondo 

di Serena Tarabini in Extraterrestre del 22 luglio 2021 (il manifesto)

Embedde vuole diventare il riferimento di tutti i bambini bisognosi di cure del continente: verrà infatti programmato il trasferimento di pazienti anche da altri paesi e contribuirà alla formazione di specialisti. Ma la straordinarietà della nuova impresa di Emergency non si ferma qui: la nuova struttura è anche un modello di sostenibilità e di bellezza

 

Una sentenza sul ruolo della religione nella sfera pubblica 

di Pasquale Annicchino in Domani del 21 luglio 2021

Una recente sentenza della corte di Giustizia dell'Unione europea, resa pubblica il 15 luglio, ha sancito che è possibile per un datore di lavoro vietare ai suoi dipendenti di indossare qualsiasi forma visibile di espressione delle convinzioni politiche, filosofiche o religiose.

 

Il vescovo Oliva: pietà popolare da purificare 

di Giovanni Lucà in Avvenire del 20 luglio 2021

Richiamando Matteo («State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati») il vescovo Francesco Oliva aggiunge alle tante iniziative per purificare la pietà popolare che a volte viene espressa con gesti poco coerenti col Vangelo, il divieto di affiggere nelle chiese targhe "in memoria"...

 

La Chiesa deve interrogarsi sulla formazione dei preti accusati di abusi su minori 

di Marco Marzano in Domani del 20 luglio 2021

Don Emanuele Tempesta, un prete di 29 anni, è stato arrestato a Bardonecchia, con l'accusa di aver abusato di almeno otto bambini tra gli otto e i dodici anni. è stato ordinato prete solo due anni fa e in questo brevissimo lasso di tempo potrebbe essersi reso responsabile di un numero tale di reati sessuali da farlo qualificare come un "abusatore seriale". E' possibile che nessuno tra i compagni e i superiori del seminarista si sia accorto che c'era qualcosa non andava? Necessità di un processo di riforma

 

Battezzati in Cristo. Una radicale uguaglianza tra uomini e donne 

di Piero Stefani in il Regno del 15 luglio 2021

https://ilregno.it/attualita/2021/14/battezzat-in-cristo-piero-stefani

Questo secondo e decisivo dato costituisce una realtà posta per sempre a fondamento del sacerdozio universale dei fedeli. Ogni discorso dedicato sia alla partecipazione dell'intera comunità dei credenti alla vita della Chiesa (anche nella sua modalità sinodale) sia ai ministeri aperti (o preclusi) alle donne deve prendere avvio dalla radicale uguaglianza battesimale di tutti e tutte in Cristo.


 

G 20 ambiente: accordi e disaccordi

Fonte ISPI

 

I ministri degli eventi raggiungono l’accordo per un pacchetto ambientale.ma le distanze i suoi tempi il finanziamento della transizione restano. Nonostante l’esultanza per l’accordo raggiunto il comunicato finale, le delegazioni delle 20 economie più ricche del mondo non hanno assunto impegni finanziari vincolanti, il che limita la concretezza delle decisioni assunte. Tale 10 linee guida vi sono cose interessanti, come riconoscimento della centralità delle “nature-based solution” per contrastare le due maggiori crisi ambientale la nostra epoca: la perdita di biodiversità e la crisi climatica. Ma se si vuole effettivamente portare a termine la transizione verso un’economia dei carboni E sostenibile l’ambizione di chi produce l’80% delle emissioni deve essere maggiore.

https://ispo.campaign-view.eu/ua/viewinbrowser?od=3zfa5fd7b18d05b90a8ca9d41981ba8bf3&rd=166050ccb1f4cba&sd=166050ccb1e714f&n=124296e033ad07&mrd=166050ccb1e7139&m=1


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