Giornata mondiale dei poveri: Per calli e campielli con le "Colazioni della domenica" della Parrocchia della Risurrezione della Cita (Marghera)

Chissà se qualcuno dei circa 80.000 turisti che hanno invaso oggi Venezia si è accorto di un piccolo capannello di una trentina di cittadini concentrati ad ascoltare un’abilissima guida che aveva dedicato il tour di oggi, Giornata Mondiale dei poveri, a come Venezia abbia sempre cercato lungo i secoli di rispondere alle povertà di un gran numero di cittadini con l’”assistenza” e l’accompagnamento delle persone disagiate.


Dopo la consueta "Colazione della Domenica" che da 8 anni la Parrocchia della Risurrezione offre ai senza dimora, è partito stamattina un bel gruppo di persone che ha preso sul serio l’invito di papa Francesco per questa Giornata: “Davanti ai poveri non si fa retorica, ma ci si rimbocca le maniche, si condivide con loro la quotidianità e si mette in pratica la fede attraverso il coinvolgimento diretto, che non può essere delegato a nessuno.”


Anche la bellezza e l'arte sono un bene comune e un diritto di cui tutti devono poter godere. Per questo le persone senza dimora abituate a mettersi in fila in una mensa sono state contentissime di stare tutto il giorno fianco a fianco con i “volontari” della Cita. 
Dopo il pranzo ai Frari e una bella cantata in allegria, abbiamo accolto con gioia il dono di alcuni Sanmartini prodotti dai ragazzi della parrocchia della Gazzera proprio per gli amici delle Colazioni. La riuscita dello stile di “grande famiglia” lo si è colto quando E. (una giovane donna che ora ha trovato un posto per l’inverno nel Dormitorio di via Spalti), ha ringraziato tutti commossa e dovendo consegnare un piccolo dono ai volontari delle Colazioni ha ammesso ad alta voce: “Lo faccio volentieri ma non ho ancora capito chi di noi è “volontario” come dite voi!”





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