La visita ad limina dei 67 vescovi tedeschi (14-18 novembre) è cominciata con la celebrazione eucaristica alla tomba di Pietro, nelle grotte vaticane. Il presidente della Conferenza, il vescovo di Limburg, Georg Bätzing, ha ricordato il dono dell’unità della Chiesa, ma anche la responsabilità delle Chiese locali in ordine all’annuncio e al rinnovamento.
Citando la post-sinodale dell’Amazzonia, ha legato il compito sia alla trasformazione delle culture indotta dalla fede, sia all’arricchimento della fede per la presenza dello Spirito nelle culture. Giovedì 17 ci sarà la riunione congiunta dei responsabili dei dicasteri, i vescovi e il papa, mentre, il giorno successivo, ci sarà l’incontro diretto dei presuli con il papa.
La visita precedente è del 2015 ed è la prima volta che mons. Bätzing viene da presidente. I temi prevedibili dei cinque giorni, oltre al resoconto delle singole diocesi, ad alcuni problemi di particolare urgenza (come il caso ormai intollerabile di mons. Rainer Maria Woelki in aperto conflitto con molte istanze della diocesi di Colonia), sarà soprattutto il Sinodaler Weg, il sinodo avviato nel 2019 e di cui si sono celebrate quattro sessioni (l’ultima l’8-9 settembre) in attesa di concluderlo nel marzo di 2023.
L'interessante articolo di Lorenzo Prezzi sul Sinodo tedesco che ha suscitato e continua a suscitare attenzione e dibattito, a questo link:
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