Il Papa ha ricevuto in Vaticano i presidenti e i referenti delle Commissioni per il laicato delle Conferenze Episcopali e ha indicato loro la strada da percorrere insieme per arrivare a “un Popolo di Dio nella missione”: il dramma della Chiesa è che Gesù continua a bussare la porta, ma da dentro perché non lo lasciamo uscire
“Dio sta indicando alla Chiesa la strada della comunione, del camminare insieme”, un invito a “superare i binari paralleli che non si incontrano mai”. Lo ha detto il Papa ricevendo questa mattina nell’Aula nuova del Sinodo i presidenti e i referenti delle Commissioni per il laicato delle Conferenze Episcopali partecipanti al Convegno promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Per farlo Francesco ricorda che “l’esigenza di valorizzare i laici non dipende da qualche novità teologica”, ma si basa su “una corretta visione della Chiesa”, quella di “Chiesa come Popolo di Dio, di cui i laici fanno parte a pieno titolo insieme ai ministri ordinati”. Dal Papa l’invito ai circa duecento presenti a “recuperare una ecclesiologia integrale”, che pone l’accento sull’unità e non sulla separazione, dove “il laico non è il non religioso, ma il battezzato”, e a lui si applica il termine di “discepolo, fratello”, come si applicava nel Nuovo Testamento a tutti, “fedeli laici e ministri ordinati”.
L'intero resoconto di Andrea De Angelis a questo link:
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