Negli ultimi tempi non posso evitare due domande. La prima è autobiografica e si riferisce ai recenti scandali, alle gravi tensioni, ai conflitti e ai tradimenti nella Chiesa cattolica. La seconda nasce dalla presa di coscienza della gravissima crisi del popolo ebraico, dopo il 7 ottobre 2023.
È ancora possibile rimanere nella Chiesa e insistere sulla fede quando abbiamo a che fare quotidianamente con comportamenti che smentiscono la bellezza e la verità del Vangelo di Gesù di Nazareth? E poi: dovremmo accettare in complice silenzio la riduzione della sacra eredità dell’ebraismo agli orribili crimini di guerra perpetrati dallo Stato di Israele contro i palestinesi di Gaza e della Cisgiordania? Dovremmo rimanere in silenzio di fronte al sorprendente ritorno del veleno antiebraico che ha caratterizzato due millenni di cristianità europea con persecuzioni, esili, deportazioni, pogrom e Shoah?
La riflessione di Flavio Lazzarin è a questo link:
https://www.settimananews.it/religioni/cristianesimo-ed-ebraismo/?fbclid=IwAR1jiRI77ciTN8Pn6b80eiDt9rrPSwsqOyQYi3V4YB-uyspCSM4CbuDY-Rc_aem_AUfAopacMyPie8q86bEYtSMG50Hg-lnG4EHQPHlNeLfqMB7egFQk6-EBwH7RP9gXPyqn0aakBj4vOKOaXDSpak-Z
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