Il comunicato CEI sull’autonomia differenziata inizialmente passato sotto silenzio e se ne capisce il perchè...

Pubblichiamo di seguito la nota sul tema dell’autonomia differenziata. Il testo, approvato dal Consiglio Episcopale Permanente il 22 maggio nel corso dei lavori della 79ª Assemblea Generale, raccoglie e fa proprie le preoccupazioni emerse dall’Episcopato italiano.

Il Paese non crescerà se non insieme»[1]. Questa convinzione ha accompagnato, nel corso dei decenni, «il dovere e la volontà della Chiesa di essere presente e solidale in ogni parte d’Italia, per promuovere un autentico sviluppo di tutto il Paese»[2]. È un fondamentale principio di unità e corresponsabilità, che invita a ritrovare il senso autentico dello Stato, della casa comune, di un progetto condiviso per il futuro.

Sono parole molto attuali anche oggi, in cui si discutono le modalità di attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, secondo quanto consentito dal dettato costituzionale. Ed è proprio la storia del Paese a dirci che non c’è sviluppo senza solidarietà, attenzione agli ultimi, valorizzazione delle differenze e corresponsabilità nella promozione del bene comune. ...


Il comunicato completo a questo link:


https://www.settimananews.it/vescovi/vescovi-italiani-autonomia-differenziata/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3Lrn10mTAwemwEHiOhbNkRvBn4j1OEHcPKojcXrZkXD1I_hFi6RVYA734_aem_AaZTUnGXJBuoT0L6Cn6Orgu_AgdZOavP7pbJ2CZpLQJlWqaZS54RXtnmrnWa9LO-xyBh60Qm0d8EdoEpOBDFjHIg

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