Francesco, patriarca dell’Occidente. La sinodalità che esclude Kirill

Francesco sa che la Chiesa etnica esclude, alza steccati, la Chiesa sinodale include. La Chiesa etnica del patriarca di Mosca (e di tutta la Russia) è a mio modo di vedere un modello di cristianismo incompatibile con la Chiesa sinodale di cui parla il pontefice. La riflessione di Riccardo Cristiano


Tra le prime conseguenze del pontificato di Francesco c’è stata una marcata universalizzazione della Chiesa cattolica. Spesso si è detto che la sua non è più una Chiesa “eurocentrica”, o occidentale. È anche per questo che ha sorpreso molti la sua scelta di tornare a fregiarsi del titolo di patriarca d’Occidente. Il titolo era stato abbandonato da papa Benedetto XVI nel 2006. Ora è ricomparso, come attesta il nuovo annuario pontificio. Il primo ad usarlo fu papa Teodoro I nel 642. Poi divenne uno dei tanti nell’epoca della moltiplicazione dei titoli pontifici, diciamo dal XVI secolo. Ora, che proprio lui ricorra proprio al titolo di “patriarca d’Occidente” sorprende. È giusto che sorprenda. E allora è il caso di capire, o cercare di capire per quanto ci è possibile.

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