Lea: che cosa posso pensare, come donna cattolica, degli ultimi decenni di sviluppo della dottrina sulla donna? Che cosa trovo se non finte valorizzazioni e continui blocchi? Perché mai c’è ancora tanta paura?
Judith: credo che la questione di fondo sia una sola: la chiesa cattolica non ha ancora superato l’idea che la rivelazione del Vangelo implichi una dottrina sulla donna, che imporrebbe una sua definizione personale, culturale e sociale, con ruoli, forme, inclusioni ed esclusioni predefinite e immutabili. Qui, secondo me, sta il cuore del problema.
Urs: tu pensi così perché non hai più chiari i principi che guidano la rivelazione. Il disegno di Dio, nella sua ricchezza, non sopporta questo “livellamento” della donna all’uomo e del carisma alla istituzione. La donna è superiore all’uomo, perché genera: non ha bisogno della autorità, perché ne custodisce il senso.
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