Se il Parlamento resta in silenzio e al legislatore referendario non viene data la parola, si cercano altre strade, come la via della legislazione regionale e quella giudiziaria. Ma entrambe sono parziali
Ci sono questioni sulle quali il Parlamento preferisce tacere, lasciando che sia la magistratura a essere coinvolta. Il potere giudiziario è tenuto a pronunciarsi su tali questioni, anche se non richieste né desiderate, poiché non può decidere di non occuparsene (in base al principio del divieto del non liquet), come sovente avviene per le Camere.Gli esempi di latitanza da parte del Parlamento, pur a seguito di precisi moniti del giudice delle leggi, sono molteplici e sono stati di recente richiamati anche dal presidente della Corte costituzionale: tra gli altri, il mancato seguito alle sentenze sul doppio cognome e sulla condizione anagrafica dei figli di coppie dello stesso sesso. Fra tutte le materie volutamente non prese in considerazione, quella maggiormente ignorata – anche solo per una questione di allarmante ritardo – riguarda il fine vita. ...
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