Come la vita viene trasmessa di generazione in generazione, così la fede si trasmette per mezzo del Battesimo, il sacramento che ci rende figli di Dio in una trasmissione continua della Grazia. L’opera della trasmissione della fede fonda l’identità e la vocazione missionaria dei battezzati: «In virtù del battesimo noi diventiamo discepoli missionari, chiamati a portare il Vangelo nel mondo… Tutti i battezzati sono chiamati a essere discepoli missionari vivendo e trasmettendo la comunione con Dio, trasmettendo la fede» (Papa Francesco).


Siamo discepoli perché riceviamo la fede e missionari perché trasmettiamo la fede. Ogni cristiano è discepolo e missionario, ogni missionario è allo stesso tempo discepolo e missionario.

Ogni cristiano è discepolo perché chiamato a vivere unito al Signore nel quotidiano della sua vita, nelle vicende di ogni giorno, nel lavoro e nelle occupazioni, lasciandosi guidare dal Maestro e dallo Spirito Santo. «L’essere missionario» di ogni battezzato implica innanzitutto lo stare con il Signore per conoscerlo, per lasciarsi formare da Lui, per lasciarsi amare e per amarlo. 

Questa è un’esperienza importante: siamo chiamati a stare con il Signore perché è Lui, al centro del nostro cuore, il nostro tesoro e la ragione del nostro essere ed è ancora Lui la sorgente della nostra missionarietà. Sta a noi trovare il tempo necessario per stare con Dio, quel Dio con il quale viviamo e che poi annunciamo e testimoniamo. Abbiamo bisogno di stare con Lui perché le nostre parole e la nostra vita siano sempre rinnovate. Siamo presi da tante occupazioni: per la nostra famiglia, per il lavoro, per gli impegni parrocchiali, nel servizio alla Caritas o nella catechesi, o semplicemente per il bene che realizziamo personalmente o con qualche gruppo. 

Ogni cristiano è missionario perché ...


La riflessione di Flavio Facchin omi continua a questo link:

https://www.procuramissioniomi.eu/parole-di-missione-discepoli-missionari/



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