USA: Alla fine è toccato anche alla Bibbia passare sotto il giogo della censura.

Cresce la censura negli Stati Uniti: i libri ‘cancellati’ nelle scuole mostrano la radicalizzazione in atto nei repubblicani. Alla fine è toccato anche alla Bibbia passare sotto il giogo della censura. È successo in un distretto scolastico dello Utah, dove dal 2022 una legge statale permette di vietare nelle scuole primarie e secondarie libri con materiale “sensibile” o “pornografico” e in Texsas ad alcuni insegnanti è stato chiesto di "bilanciare" i libri sull'Olocausto


Se inizialmente il libro era stato contestato da un genitore che voleva protestare proprio contro le leggi ritenute censorie, ora lo stesso promotore della legge, il repubblicano Ken Ivory, supporta la decisione del distretto scolastico. Dopo aver definito a caldo la decisione “molto infelice” e una "presa in giro", Ivory ha in seguito dichiarato che la Bibbia è un testo “che mette alla prova il lettore”; inoltre, per Ivory “tradizionalmente, in America, la Bibbia viene insegnata e compresa al meglio in casa, intorno al focolare, come testo della famiglia”. Ivory ha colto l'occasione per chiedere una "revisione immediata e approfondita" dei materiali didattici impiegati nella scuole".
Non è il primo caso in cui la Bibbia diventa un libro proibito per l’educazione scolastica "k-12", che negli Stati Uniti va dalle elementari alle scuole superiori. Era infatti già successo nell’agosto dello scorso anno, in Texas, nel distretto scolastico di Keller, dove la dirigenza aveva preventivamente messo al bando tutta la lista di libri contestati, tra cui per l’appunto i testi biblici, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico. 

L'intero articolo di Matteo Pascoletti a questo link:


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