Presentato a Roma il 19° Rapporto Crea Sanità. Rispetto ai partner Ue, il nostro Paese investe meno, cresce la spesa privata - 40,1 miliardi nel 2022 - ed è a rischio l’equità del sistema con un disagio economico, dovuto a “consumi sanitari”, che colpisce 1,58 milioni di famiglie. Persiste la cronica carenza di personale
Quindici miliardi di euro in più. È quanto servirebbe al nostro Servizio sanitario nazionale per non perdere ulteriore terreno rispetto agli altri Paesi dell’Unione europea, anche se questa cifra non sarebbe sufficiente per colmare il gap. Il livello della spesa sanitaria italiana è infatti distante dalla media Ue del 32%. Lo rivela il 19° Rapporto Sanità del Crea (Centro ricerca economica applicata alla sanità), intitolato Il futuro (incerto) del Ssn, fra compatibilità macro-economiche e urgenze di riprogrammazione, presentato il 24 gennaio a Roma, nella sede del Cnel.
Pil e spesa sanitaria. Nel 2023 la nostra spesa pubblica per la sanità è stata il 6,7% del Pil e le previsioni la danno in discesa nei prossimi anni. ...
L'articolo sul Rapporto di Giovanna Pasqualin Traversà è a questo link:
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