Due teologhe e un teologo sono stati invitati ad offrire una riflessione al Papa e al suo Consiglio di Cardinali, intorno alla presenza e al ruolo delle donne nella Chiesa. Ora è diventato un interessante libretto.
Nel libro il papa ha scritto anche due pagine di Prefazione, che mostrano bene due priorità: l’esigenza di “ascoltarsi reciprocamente”, per “smaschilizzare la Chiesa” (il titolo del libro riprende precisamente questo tipico neologismo del papa); l’esigenza di comprendere la differenza tra uomini e donne, lasciando il punto di arrivo “nelle mani di Dio”.
Ora, mentre i due interventi di Castiglioni e di Pocher si concentrano soprattutto su una analisi della identità presbiterale in una nuova comprensione e su una rilettura rinnovata dalla figura di Maria in alcuni passi della Scrittura, vorrei qui esaminare soltanto il primo testo, quello di Lucia Vantini, che, per così dire, “prende il toro per le corna” e mostra la fragilità teoretica e pratica della dialettica tra “principio mariano” e “principio petrino”, così come concepita da H.U. von Balthasar e come poi utilizzata da parte del magistero ecclesiale.
L'intera recensione di Andrea Grillo a questo link:
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