Disabilità non è anaffettività, ma dimensione preziosa di bellezza

 L'educazione all'affettività e alla sessualità è un'azione delicata e complessa che si sviluppa nel tempo. E questo vale per tutti, a maggior ragione quando parliamo di ragazzi, e anche adulti, con disabilità.


Il corso online “Anch’io so voler bene: affettività e sessualità nella persona con disabilità”, promosso dai Servizi nazionali della Conferenza episcopale italiana per la pastorale delle persone con disabilità e per la tutela dei minori, ha espresso un percorso formativo per non lasciare soli tutti i soggetti coinvolti: referenti diocesani, familiari, operatori, caregiver e, naturalmente, le persone stesse con disabilità.
Un cammino in dieci appuntamenti, ogni mercoledì sera, dal 24 gennaio al 27 marzo, sviluppato con un approccio multidisciplinare di esperti dalle diverse competenze che ha visto la nutrita e convinta adesione di centinaia di partecipanti per tutto il percorso: “Questi dieci incontri hanno aperto un mondo, che fino a ieri per me era conosciuto marginalmente, di questo vi ringrazio”.

L'articolo di Emanuela Vinai continua a questo link:

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