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Celebrazione della Pasqua di Risurrezione e dei sacramenti dell'Iniziazione cristiana di Rachele

Introduzione alla Liturgia della luce

 

Cristo nostra Pasqua, è stato immolato (cf 1 Cor 5, 7) e, in questa Notte Santa, siamo invitati a vigilare nell’attesa di accogliere la luce del Cristo risorto, a ricordarci che la Chiesa sta sveglia finché non venga il Signore, attenta con gli occhi della fede alla Scrittura, come a lampade accese nella notte. 

 

Siamo invitati a vegliare non solo questa notte, ricordando la morte del Signore Gesù e ad esultare aspettando la sua risurrezione, ma ogni giorno della nostra vita.

 

Nella liturgia della luce sono presenti due simboli: il fuoco e il cero pasquale. Questo fuoco è il trionfo della luce sulle tenebre, del calore sul freddo, della vita sulla morte.

Questo fuoco che arde e dal quale si accenderà il cero pasquale segno del Cristo Risorto è la luce vera che illumina ogni uomo e l’intero creato.  È Lui la luce della vita che impedisce di camminare nelle tenebre.


Introduzione alla Liturgia della Parola

 

Le letture che abbiamo letto nelle cinque domeniche di Quaresima tracciano la storia della salvezza nelle diverse tappe dell’alleanza tra Dio e il suo popolo e le ritroviamo nella veglia di questa notte.

Il percorso che abbiamo seguito dal titolo “dalla schiavitù del male alla libertà di servire” si conclude con lo spezzare l’ultima catena apposta sotto l’altare.

Con questa celebrazione siamo al culmine del tri duo pasquale e dell’intero anno liturgico. E l’evento atteso e preparato per 40 giorni. Siamo invitati a rivivere il lungo dialogo di Dio con l’umanità. La liturgia si svolge come una conversazione, un dialogo, l’assemblea ascolta e risponde con salmo. Le nove letture esprimono la fatica di Dio e nostra per entrare in intimità reciproca, che si conclude con l’annuncio della risurrezione. Dunque ogni lettura sa compiere come un passaggio da un evento all’altro per entrare nell’evento che sta il cuore della fede.



Preghiere dei fedeli

 

Signore Gesù la tua risurrezione vinca il male della guerra, della violenza, della vendetta e diventi principio di nuovo a Fraternità e pace. Preghiamo

 

Signore risorto, la luce della risurrezione risplende nelle nostre famiglie e comunità, rinnovati nella fede, nell’amore, nella carità e nell’accoglienza. Preghiamo

 

Per i governanti e coloro che detengono il potere civile: la luce di Cristo ispirazioni di salute e per la promozione del bene comune e dell’attenzione ai più deboli. Preghiamo

 

Padre, che hai vinto la morte è aperto il passaggio alla vita eterna, guarda l’umanità preoccupata per la sua sorte e dona tutti i tuoi figli di operare per la pace nella giustizia. Preghiamo

 

Oggi Rachele sta ricevendo i Sacramenti dell’Iniziazione cristiana. Il suo nome, di origine ebraica è composto da due parti “Rach” che significa pecora e “El” che sono le prime due lettere di Eloim uno dei modi con i quali la Scrittura chiama il Dio creatore e provvidente. Chiediamo al Signore di "provvedere” sempre con amore a Rachele, la sua pecora ma siamo noi le sue mani, perciò chiediamo di assicurarle che trovi sempre nella sua vita persone e comunità accoglienti che l’accolgano, la custodiscano e l’aiutino. Preghiamo 











Il primo gesto di Rachele da battezzata? Tornare nella sera di Pasqua nella piazza del mondo di Trieste per dare conforto alle persone in movimento che percorrono le rotte balcaniche.

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