Mentre la prof.ssa Carrozza ha discusso di come l'IA possa aiutare il settore sanitario, a patto che siano presenti alcuni criteri normativi relativi alla sicurezza e al consenso, mons. Pegoraro si è concentrato sul modo in cui la tecnologia influisce sulla vita umana.
Egli ritiene che la nostra vita abbia dimensioni biologiche, sociali, spirituali e politiche e che dovremmo basare il nostro approccio alla vita sulla comprensione che essa è un dono, una responsabilità e un mistero. La vita esiste prima di noi ed è un dono che riceviamo; inoltre, è una chiamata alla responsabilità perché richiede il nostro impegno. Nonostante l'importante conoscenza sulla vita umana che possiamo ottenere attraverso la scienza, dovremmo scartare l'aspettativa di poter spiegare tutto; dovremmo invece rispettare il fatto che la vita è infine un mistero che va oltre la nostra analisi. Per contrastare l'inclinazione che abbiamo oggi a quantificare e qualificare la vita, mons. Pegoraro ha affermato che dobbiamo riconoscere che la vita è innanzitutto ...
La sintesi del dibattito continua a questo link:
A questo link invece il video del dibattito:
https://www.youtube.com/watch?v=zZ5nU6V_SCc
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