Alta tensione in Libia. Gli scontri mortali e i rischi per la regione

Le lotte intestine tornano a surriscaldare il clima in Libia. Le tensioni tra i vari centri del potere sfociano nuovamente in scontri armati: decine i morti, con il rischio che l’escalation possa produrre alterazioni ai delicati equilibri che si sono creati tra gli attorni esterni che si muovono sul dossier


Le Nazioni Unite hanno chiesto l’immediata cessazione delle ostilità in Libia dopo una giornata di scontri mortali tra fazioni politiche nella capitale, Tripoli. Almeno 32 persone sono state uccise e altre decine sono rimaste ferite durante gli scontri, ha dichiarato il ministero della Sanità. Tra i morti c’è anche Mustafa Baraka, un giovane comico famoso per i video condivisi sui social network.

Sabato 27 agosto, le forze armate del governo guidato da Abdelhamid Dabaiba – che geode di riconoscimento a livello internazionale perché creato da un processo onusiano, ma sfiduciato dal parlamento libico – hanno cercato di respingere tra le strade di Tripoli un convoglio di milizie fedeli a Fathi Bashagha, l’uomo riconosciuto come primo ministro dalla Camera dei Rappresentanti libici.


L'intero articolo di Ferruccio Michelin a questo link:


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