L’Afghanistan sta affrontando un disastro climatico ed è arrivato il momento che il mondo se ne accorga

Definire la situazione generale dell'Afghanistan profondamente drammatica significherebbe non riconoscerne la gravità. Da quando le forze statunitensi sono andate via il paese non è più sotto i riflettori dei media, nonostante le violazioni dei diritti umani, i disastri ambientali e la minaccia di un'altra crisi alimentare siano notizie che meriterebbero l'apertura di qualsiasi telegiornale e la visibilità su qualunque homepage.


Le testate locali – le poche sopravvissute al ritorno del vecchio regime – non sono in grado o non vogliono raccontare in maniera critica quello che sta accadendo a causa di evidenti timori di ritorsioni. Per i mezzi di informazione internazionali, le vicende dell'Afghanistan sembrano aver raggiunto un vicolo cieco: non accade nulla di nuovo né di particolarmente “avvincente” da attirare l'attenzione delle comunità di lettori.
A denunciarlo sul Guardian è Shadi Khan Saif, un giornalista afghano che vive a Melbourne.
A quasi un anno dal ritorno al potere dei talebani, dalla fuga disperata degli afghani e dall'attacco all'aeroporto di Kabul, l'interesse sulle vicende del paese negli ultimi mesi è stato relegato a immagini di donne e bambini, in preda alla fame, condivise da importanti ONG per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'emergenza e alle foto spaventose del terremoto devastante dello scorso 22 giugno.
Da settimane, in un paese già piegato dalle conseguenze della guerra, dalle violazioni dei diritti umani, dalla mancanza di beni di prima necessità, molte città e villaggi sono sommersi da inondazioni improvvise causate da un'incessante ondata di piogge e dallo scioglimento dei ghiacciai che hanno provocato vittime e distrutto i pochi mezzi di sussistenza a disposizione di comunità emarginate che già sopravvivono faticosamente grazie ad esigue quantità di aiuti provenienti dall'estero.

Ma di tutto questo nessuno ne parla.


L'intero articolo di denuncia a cura di Roberta Aiello a questo link:

https://www.valigiablu.it/afghanistan-disastri-ambientali/


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