Mentre molte donne italiane perdono il posto se si azzardano a dire di voler mettere al mondo un figlio, l’imprenditrice Virginia Scirè ha creato a Castelfranco Veneto un’azienda a misura di mamma. Le sue dipendenti hanno la possibilità di lasciare l’ufficio per tornare a casa ad allattare e, se non hanno alternative, possono anche portare i pargoli a lavoro. La sua impresa, nonostante il Covid, ha visto triplicare il fatturato.
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Castelfranco Veneto, azienda a misura di mamma: è consentito anche portare i figli a lavoro
“Non volevo scegliere tra il lavoro che mi dà soddisfazione e i miei figli che voglio veder crescere: e per questo la stessa regola vale per i miei dipendenti e collaboratori“, così l’imprenditrice Virginia Scirè ha spiegato a La Repubblica perché è nata la sua azienda a misura di mamma. Tutto parte da lontano, da quando nel 2008 ha messo al mondo il primo pargolo. All’epoca Virginia lavora presso una società finanziaria e, com’è giusto che sia, ha ottenuto la maternità. Purtroppo il bimbo aveva problemi di salute e doveva ricorrere spesso ai ricoveri ospedalieri. Mentre lei si occupava del figlio, i suoi datori hanno pensato bene di trasferirla a Verona, “a 110 chilometri da casa“.
Scie non ha potuto fare altro che rinunciare alla professione: “Ho capito che non sarebbe stato possibile conciliare quel lavoro con quelle condizioni e la mia vita ma non avevo alternativa: così mi sono dovuta licenziare. Ed è stata una rinuncia, non solo economica“. Virginia, diventata mamma da qualche mese, si è resa conto che la maggior parte degli acquisti per il suo piccolo li faceva online. Quindi, perché non aprire un e-commerce? In un primo momento ha creato il suo shop su Ebay, poi ha acquistato un dominio. Da questo piccolo passo sono arrivati un ufficio e, poco dopo, un piccolo capannone e quattro dipendenti.
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