La gestazione artificiale non è una novità: per esempio Cina, Israele e Olanda hanno già portato avanti esperimenti diversi, anche fino al momento della formazione degli organi.
Secondo gli scienziati dell’Istituto di ingegneria e tecnologia biomedica di Suzhou, sarà più efficiente e sana di quella umana. I limiti non saranno tecnologici, ma etici, e si incrociano con crisi demografica ed emancipazione femminile. Non mancano le applicazioni “buone”, come nel trattamento dei bimbi nati prematuri
Si è concretizzato un altro sviluppo scientifico finora relegato ai domini della fantascienza. Un gruppo di scienziati cinesi ha creato un sistema di gestazione, un vero e proprio grembo artificiale in grado di far crescere un feto in sicurezza, sotto la gestione di un’intelligenza artificiale (IA) che monitora e accudisce il nascituro con un livello di efficienza irraggiungibile dall’essere umano, sostengono i creatori.
La “mamma IA” è stata sviluppata dai ricercatori dell’Istituto di ingegneria e tecnologia biomedica di Suzhou, nella provincia orientale del Jiangsu, che hanno descritto il sistema in un articolo della versione locale del Journal of Biomedical Engineering. Ora sta gestendo grandi quantità di embrioni animali, spiega l’articolo, ma la tecnologia alla base potrebbe, in futuro, eliminare la necessità per una donna di crescere in grembo il proprio bambino, “permettendo un’ evoluzione del feto più sicura ed efficiente fuori dal suo corpo”.
Il grembo artificiale dell’Istituto è composto da diversi contenitori in grado di ospitare un embrione a mollo in una miscela sterile di nutrienti. È stato sviluppato per permettere di espandere le sperimentazioni senza che i tecnici debbano seguire e documentare manualmente le condizioni di ogni embrione, cosa che avrebbe reso impossibile aumentare la scala della ricerca.
Il nuovo sistema è in grado di monitorare gli embrioni continuamente, attraverso immagini ad altissima risoluzione e sensori, e regolare in tempo reale la temperatura, il rifornimento d’aria e l’acqua e l’apporto di nutrienti. Può anche classificare gli embrioni in base alla salute e al potenziale di sviluppo, e indicare ai tecnici quali embrioni sviluppano delle deformazioni o muoiono, affinché vengano rimossi dal sistema.
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