"Chi fa la guerra dimentica l'umanità, non sta con la gente, non si interessa della vita concreta delle persone”. Da quando, all’inizio della guerra, papa Francesco, sconsolato e risoluto ha affermato che “Ora dovremo ricominciare un’altra volta!” (27 febbraio 2022), alla Cita è maturata l’idea di promuovere un Concerto contro la guerra, cioè con l’obiettivo dichiarato di esprimere pubblicamente la propria idea sulla “logica diabolica e perversa delle armi, sapendo che la guerra può essere solo abolita!”
Con le settimane l'organizzazione ha registrato con stupore un sempre crescente interesse, soprattutto provato dal grande numero di cantanti e gruppi musicali che si esibiranno sul palco del 15 giugno alla Cita: saranno più di cinquanta i cantanti, raggruppati in 9 soggetti: il Coro Voci del mondo e il duo Lele e Pippo, Le Storie storte e The Bridge, Silvana Andreacchio e la Compagnia del sonno perso, alcuni singoli cantanti come il giovane colombiano Kevin Torres con i suoi travolgenti rap latinoamericani e il tutto veneziano Sergio Renier, per finire con un duetto tra una margherina doc e un maestro d’orchestra albanese, Laura e Denis.
Sul palco ci saranno ... John Lennon e De Andrè, Fossati, Gino Paoli e i Cramberries. Potrebbe sembrare che il 15 Giugno si svolgerà una distaccata maratona canora di grandi autori, classici no war di tutte le epoche, ma invece la forza di scegliere il mezzo musicale per contestare l’attuale esaltazione della guerra sarà incarnata da gente normale, cittadine e cittadini di ogni età ed etnia.
L'originalità dell'evento, difficilmente assimilabile a molte altre serate per la pace in Ucraina, emergerà anche da altri tre elementi:
- la distribuzione della t-shirt dell’Art.11 della Costituzione, prodotte ad hoc per questo evento. A tutti si offrirà un mezzo potente di annuncio popolare diffuso nella quotidianità, del sempre più necessaria riproposizione delle scelte della Costituzione esplicitata nel “ripudio” dello strumento bellico;
-il lancio della Campagna Italia ripensaci durante la serata, con un preciso gesto politicamente rilevante. Ognuno potrà chiedere al Governo italiano di partecipare alla Prima Conferenza degli Stati Parti del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari che si terrà a Vienna, con la speranza di superare la vergognosa assenza del nostro Paese tra i firmatari dello storico Trattato che dichiara illegali le armi nucleari!
- il senso che volutamente il presentatore, l’attivista Francesco Penzo, darà alla sua conduzione con una ricucitura dei diversi contributi musicali attraverso testi di Bertold Brecht e rapidissime e puntuali analisi geopolitiche del tempo di guerra che dobbiamo comprendere più a fondo.
Insomma, la serata del 15 Giugno si presenta tutt’altro che scontata. Vi aspettiamo.
Contatti: Direzione artistica: Giulio e Riccardo 3924942622; Media: Francesco 3926703023
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