«Vorrei una Chiesa che abbracciasse di più»

Sinodo: dalle sintesi della fase dell'ascolto emergono alcuni temi: clericalismo, giovani, donne, famiglie divise e ricomposte, formazione, comunicazione...

Devo ammettere che avevo vissuto l’annuncio del Cammino sinodale della Chiesa italiana con un certo scetticismo. Mi sembrava di vedere in giro assai poca convinzione e una decisamente scarsa volontà di rimettersi in discussione, ma piano piano sto cambiando idea. E questo nonostante sia presto per fare una valutazione seria della fase dell’ascolto, soprattutto perché non è ancora uscita la cosiddetta “sintesi delle sintesi”.

Anche se il percorso dell’ascolto è stato fatto a livello locale, chi vi ha partecipato ha segnalato una serie di problemi che locali non sono. Ad esempio, per dirla con le parole della sintesi della diocesi di Bolzano-Bressanone «l’ammissione di divorziati risposati alla comunione, il riconoscimento delle coppie omosessuali, l’ammissione di donne al sacramento dell’ordine, la questione del celibato e altre ancora. Sono temi sui quali una chiara maggioranza di fedeli chiede e si attende delle riforme».

Questi temi che, ripeto, tornano un po’ in tutte le sintesi che ho potuto leggere, allontanano e creano un pregiudizio nei confronti della Chiesa, rendendo difficile o impossibile ogni dialogo. Così come i motivi di scandalo «che hanno allontanato e stanno allontanando molti… L’abuso di potere e gli scandali sessuali, l’uso improprio e non trasparente delle risorse economiche, l’ostentazione di ricchezza, la ricerca del successo, di anacronistici privilegi, della comodità, l’ipocrisia di chi predica ma non vive il Vangelo, l’atteggiamento di alcuni sacerdoti che umiliano i fedeli con i loro rimproveri» (Ferrara-Comacchio). ...


L'intero articolo di Paola Springhetti a questo link:

https://www.vinonuovo.it/comunita/esperienze-di-chiesa/vorrei-una-chiesa-che-abbracciasse-di-piu/


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