Su Disney+ “Ms. Marvel” la prima eroina teen musulmana

La nuova miniserie “Ms. Marvel” su Disney+ è la storia dell’adolescente Kamala Khan, statunitense di famiglia pachistana-musulmana che sogna gli eroi a stelle e strisce e frequenta i cosplay a tema. Tra le righe, però, si coglie di più, il sogno dell’integrazione e del riscatto.


Sta facendo molto rumore, ma con note ultra-pop, la nuova miniserie “Ms. Marvel” Disney+. Nella cornice del Marvel Cinematic Universe, è la storia dell’adolescente Kamala Khan, statunitense di famiglia pachistana-musulmana che sogna gli eroi a stelle e strisce e frequenta i cosplay a tema. Tra le righe, però, si coglie di più, il sogno dell’integrazione e del riscatto. Altra novità della settimana, su Sky e Now, è il crime-legal drama “The Staircase. Una morte sospetta”, miniserie a marchio Hbo da un fatto di cronaca firmata Antonio Campos con Colin Firth e Toni Collette.

Due titoli bussola: “Sognando Beckham” (“Bend It Like Beckham”, 2002) e “Non ho mai…” (“Never Have I Ever”, dal 2020). Tracciati narrativi che ci aiutano a cogliere il fenomeno “Ms. Marvel”, miniserie Marvel-Disney ideata da Bisha K. Ali, che mette a tema i sogni e i tormenti di una giovane asiatica, naturalizzata in un Paese occidentale. Anzitutto in “Sognando Beckham” di Gurinder Chadha lo sfondo è quello della società inglese e la protagonista Jess (Parminder Nagra) è una ragazza indiana che i genitori vorrebbero sistemata in un buon matrimonio organizzato, mentre lei desidera mettere da parte gli abiti tradizionali e giocare a calcio, sulle orme del suo mito David Beckham. Un film apripista per i temi della vorticosa società globale. La seconda proposta, “Non ho mai…”, è una serie brillante “teen” targata Netflix e firmata dalla comica Mindy Kaling: è il percorso dell’adolescente Devi (Maitreyi Ramakrishnan), quindicenne di origini indiane che frequenta un liceo statunitense, alle prese con le fibrillazioni emotive e sentimentali tipiche dell’età, frenata dal rigido perimetro imposto dalla madre, appena rimasta vedova, preoccupata per l’eccessiva “contaminazione” culturale della figlia.

Un ulteriore tassello lo pone ora “Ms. Marvel”, che ci presenta la vicenda della liceale Kamala (Iman Vellani), proveniente da una famiglia pachistana di religione musulmana, che fantastica ....


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