Aperto il dialogo tra la Chiesa autocefala e quella ortodossa che di recente si è staccata dal Patriarcato di Mosca. Rimangono punti di disaccordo. I personalismi rischiano di far deragliare il processo di avvicinamento. I greco-cattolici osservano interessati.
Lo scopo del colloquio era “evidenziare anzitutto quello che unisce, che è molto di più di quello che divide” le due Chiese nazionali. Si è dunque riconosciuto di avere “una fede comune e comuni tradizioni teologiche, liturgiche e canoniche”, oltre alla storia comune in cui peraltro “ci si distingue nelle valutazioni di alcuni avvenimenti”, per cui si rende necessario un lavoro di revisione e rilettura di tutta la storia religiosa dell’Ucraina.
L'intera cronaca di Vladimir Rozanskij a questo link:
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