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Salvini, le madonne in tv e l’uso dei simboli in politica. Una acuta lettura non scontata e al di là dell'ovvio

Cosa c’entra Maria con il no agli immigrati? La coreografia del leader della Lega proposta dagli schermi del TG1 indica il “programma valoriale” che intende comunicare agli italiani

Quel vasto “madonneto” che si vedeva alle spalle di Salvini è stato da alcuni irriso, io invece credo che vada preso sul serio. C’è una possibile visione da teologia politica, che non so se sia davvero quella  in cui si crede, ma mi sembra sia quella che si propone. Nei momenti di difficoltà la fede è importante non certo per tutti ma sicuramente per molti: ma quale fede? È una fede da “Dio, patria famiglia”, da “noi contro loro”, è una fede in divinità guerriere? È una fede da cristianità unita contro gli infedeli e chi propone i diritti dell’uomo e non quelli di Dio? È la fede in una legge morale eterna, immodificabile, in uno Stato che al singolo non riconosce la sua libertà di impresa e di coscienza? L’economia è libera o è posta nelle mani di chi sa la differenza tra Bene e Male?

Personalmente non apprezzo l’uso di simboli religiosi in politica, ma so che quei simboli non possono essere letti in un modo solo. La teologia cattolica prevalente, non solo quella proposta da Francesco, è l’opposto di quella qui sommariamente descritta. Ma il dissidio cattolico è ormai diffuso in tutto il mondo e si approfondisce anziché ridursi in modo da far parlare a molti di incomunicabilità cattolica tra cattolici conciliari e anti conciliari. L’Italia non è in un altro mondo. Prendere questi temi sottogamba in un momento politico di smarrimento così evidente non mi sembra la cosa più opportuna.


L'intero articolo di Riccardo Cristiano a questo link:

https://formiche.net/2022/07/salvini-madonne-tv/


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