Se la forza di un seme è la vita che ha dentro la Chiesa supererà la sua ennesima crisi

Il vicepresidente delle Cei riconosce lo sconvolgimento epocale che attraversa l’istituzione ecclesiastica. Ma  è già successo e oggi può essere un’ “opportunità, un vantaggio perfino una benedizione”, perché “permette di recuperare l’essenziale del Vangelo”: la fede nella resurrezione di Gesù.


L’attuale crisi epocale della chiesa è ormai un’evidenza. Ancora una decina di anni fa, in Italia, vi era chi ancora la rimoveva e la negava in nome di una “chiesa popolare” radicata in un presunto tessuto nazionale e in nome della “cultura cattolica” del nostro paese tanto illusoria quanto ambigua. Anche i vescovi ora la riconoscono apertamente e tra loro alcuni, pochi a dire il vero, cercano di affondarla non soltanto con soluzioni di amministrazione pastorale ma andando alle cause della crisi, al fine di individuare nuove possibili vie per vivere il cristianesimo.

 

La crisi della chiesa non va subita ma pensata ed Erio Castellucci con il saggio fresco di stampa Benedetta crisi, Il contagio della fede nella Chiesa che verrà, edito da Piemme, compie l’encomiabile sforzo non solo di riconoscere la crisi – “la crisi c’è ed è macroscopica”, dichiara da subito –  di darne ragione e di individuare i possibili modi per attraversarla, ma di vedere nella crisi un’opportunità, un vantaggio perfino una benedizione. L’intenzione di Castellucci è di “gettare un sasso controcorrente rispetto alla maggior parte degli osservatori: vorrei infatti provare a sostenere che questa crisi … costituisce un’occasione di purificazione e, se vissuta nel modo giusto, di benedizione per la Chiesa, è un’opportunità evangelica e spirituale, perché permette di recuperare l’essenziale del Vangelo”.

 

L'intera presentazione dello stimolante libro di Erio Castellucci a questo link:

https://www.ilblogdienzobianchi.it/blog-detail/post/165857/se-la-forza-di-un-seme-è-la-vita-che-ha-dentro-la-chiesa-supererà-la-sua-ennesima-crisi




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