Sudan, centinaia di vittime dopo la ripresa del conflitto. Perché si combatte e qual è la posta in gioco nella regione

Le ostilità sono scoppiate dopo settimane di lotte di potere tra il capo dell'esercito Abdel Fattah al-Burhan e il suo vice, Mohamed Hamdan Dagalo, noto anche come Hemedti, a guida della RSF. Ognuno dei due ha accusato l'altro di aver dato inizio agli scontri. 

Dopo un breve cessate il fuoco per consentire a chi era rimasto bloccato nel palazzo presidenziale, nei pressi del comando generale dell'esercito, di poter fuggire e alcuni soccorsi, sono ripresi i combattimenti in Sudan, non limitandosi alla capitale Karthoum. 
Gli scontri, iniziati il 15 aprile, tra l'esercito sudanese e le forze paramilitari della Rapid Support Forces (RSF), sono i primi da quando le fazioni rivali hanno unito le forze per destituire il Presidente del Sudan Omar al-Bashir nel 2019 e sono state scatenate da un mancato accordo sull'integrazione della RSF nell'esercito come parte di una transizione verso un governo civile. La RSF era stata fondata proprio da Bashir per reprimere una ribellione nel Darfur iniziata più di 20 anni fa a causa dell'emarginazione politica ed economica della popolazione locale da parte del governo centrale del Sudan. 
Le ostilità sono scoppiate dopo settimane di lotte di potere tra il capo dell'esercito Abdel Fattah al-Burhan e il suo vice, Mohamed Hamdan Dagalo, noto anche come Hemedti, a guida della RSF. Ognuno dei due ha accusato l'altro di aver dato inizio agli scontri. 
Un tempo stretto alleato di Bashir e comandante militare a capo delle sue campagne criminali in Darfur, Burhan ha presieduto il Consiglio militare di transizione, un organismo istituito per supervisionare la transizione del Sudan verso un regime democratico, dopo cambio di potere del 2019. Tuttavia, con l'avvicinarsi della scadenza per il passaggio di consegne all’amministrazione civile, nell'ottobre 2021 Burhan ha messo in atto un colpo di Stato, rovesciando il Primo Ministro civile Abdalla Hamdok e mettendo a repentaglio la transizione democratica del paese.


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