A sorpresa, all’inizio di ottobre il governo pakistano ha dichiarato che tutti i cittadini afgani senza documenti avrebbero dovuto lasciare il paese entro il 1° novembre per presunte minacce alla sicurezza nazionale. Secondo le autorità pakistane, alcuni di loro sarebbero stati coinvolti in attacchi di militanti islamici e in crimini che hanno minato la sicurezza del Pakistan negli ultimi anni.
l’ordine sta riguardando anche decine di migliaia di famiglie afghane che si erano stabilite in Pakistan nel giro di decenni, e rischia di ledere i diritti fondamentali di chi cerca asilo e protezione. Nel paese vivono infatti 3,7 milioni di afgani giunti a varie ondate dagli anni ‘70 in poi, prima per cercare migliori condizioni economiche, poi per sfuggire dall’occupazione dell’Unione Sovietica negli anni ‘80, dagli attacchi degli Stati Uniti dal 2001 in poi dopo l’attacco alle Torri Gemelle, dai Talebani negli anni ‘90 e dal 2021 in poi. In Pakistan queste persone sono cresciute, hanno messo su famiglia e avviato attività commerciali, pur senza ottenere o cercare una registrazione ufficiale presso le autorità. Molti nuovi arrivati non sono in stati in grado di ottenere documenti d'identità riconosciuti a causa dei notevoli ritardi nel processo di registrazione, sottolinea Amnesty International. ...
L'articolo di Valigia Blu continua a questo link:
Nessun commento:
Posta un commento