Come è possibile scoprire Gesù nei poveri? “Bisogna conoscerli e parlarci"

Papa Francesco nel messaggio ‘Non distogliere lo sguardo dai poveri’ in occasione della VII giornata mondiale dei poveri di domenica 19 novembre, sottolinea che lo sguardo di un povero cambia direzione alla vita di chi lo incrocia, ma bisogna avere il coraggio di restare su quegli occhi e poi agire aiutando, non secondo le nostre necessità o il nostro volerci liberare dal superfluo, ma in base a quello che serve all’altro.


“Soffermarci sul Libro di Tobia, un testo poco conosciuto dell’Antico Testamento, avvincente e ricco di sapienza, ci permetterà di entrare meglio nel contenuto che l’autore sacro desidera trasmettere. Davanti a noi si apre una scena di vita familiare: un padre, Tobi, saluta il figlio, Tobia, che sta per intraprendere un lungo viaggio. Il vecchio Tobi teme di non poter più rivedere il figlio e per questo gli lascia il suo ‘testamento spirituale’. Lui è stato un deportato a Ninive ed ora è cieco, dunque doppiamente povero, ma ha sempre avuto una certezza, espressa dal nome che porta: ‘il Signore è stato il mio bene’.Quest’uomo, che ha confidato sempre nel Signore, da buon padre desidera lasciare al figlio non tanto qualche bene materiale, ma la testimonianza del cammino da seguire nella vita”.

L'intera sintesi del messaggio a questo link:





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