La XXXI Domenica PA, 5 novembre, abbiamo pregato così ...

Introduzione

 

Oggi nel Vangelo di Matteo Gesù ci mette in guardia da coloro che si accreditano come guide del popolo, investite di una autorità divina, ma in realtà tradiscono la conoscenza della legge mosaica con l’incoerenza e la ricerca di sé, perché, come dice il testo, essi dicono e non fanno.

Non basta parlare o insegnare, bisogna dare il buon esempio.

Chi ha una autorità, un ministero non deve essere di ostacolo, da impedimento alla fede. Non apparire, ma essere.

Chi tra voi è il più grande, sarà il vostro servo.

La fraternità disegna un mondo che si regge su legami di affetto gioioso, dove il più grande è colui che serve.

Perchè un mondo fondato sul concetto di potere e di nemico, non è una civiltà, ma una barbarie.


 

Intenzioni Penitenziali

 

Signore, fa che scopriamo dentro di noi l’immagine di Dio e che ci sentiamo amati di amore infinito, così che non avremo bisogno di sminuire o sottomettere l’altro a nostro vantaggio.

Signore pietà.

 

Cristo perdonaci se non riconosciamo in ogni uomo o donna la dignità di cui li hai rivestiti.

Cristo pietà.

 

Signore, fa che non cadiamo nella tentazione di sentirci maestri e superiori, ma che ci mettiamo a disposizione di sorelle e fratelli con le capacità che tu ci hai donato.

Signore pietà.

 

 Preghiere dei fedeli


Signore, fa che scopriamo dentro di noi l'immagine di Dio e che ci sentiamo amati di amore infinito, così che non avremo bisogno di sminuire o sottomettere l'altro a nostro vantaggio. Ascoltaci Signore


Signore, fa che non cadiamo nella tentazione di sentirci maestri e superiori, ma che ci mettiamo a disposizione di sorelle e fratelli con lode capacità che tu ci hai donato. Ascoltaci Signore


Per il Papa, i vescovi e tutti i preti affinché non diventino pietre di intralcio nel cammino di fede dei semplici, ma che sappiano accogliere e valorizzare le diversità come un bene che arricchisce. Ascoltaci Signore


Per le coppie che hanno iniziato un cammino di vita insieme, affinché sappiano riconoscersi reciprocamente sia maestri che allievi che possono insegnare qualcosa, ma che sanno anche si dover imparare qualcosa. Ascoltaci Signore


4 novembre, anniversario della fine della prima guerra mondiale definita da Benedetto XV "Una inutile strage" come tutte le inutili stragi che ancora ci accompagnano. Affinchè i responsabili si fermino perchè "con la pace niente è perduto, ma con la guerra tutto può esserlo". Ascoltaci o Signore


Nonostante abbiamo allontanato la morte dalla nostra vita, ls morte ci è sempre accanto, soprattutto nei bambini che sono le prime vittime delle guerre insensate fatte dagli adulti. Affinchè ci spendiamo in ogni modo - con i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni - per costruire oasi di pace e condivisione. Ascoltaci Signore


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