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Nella Festavi Tutti i Santi abbiamo pregato così...

Introduzione

Oggi è la Festa di tutti i Santi … tutti i Santi? Però fra poco recitando il Gloria affermeremo “Tu solo sei il santo, tu solo sei il Signore con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre”. Una contraddizione? 

Quando parliamo di “santi” pensiamo ai morti che la Chiesa ha posto sugli altari, però Paolo inizia le sue lettere “Ai santi della chiesa di …” e questi erano ben vivi come lo siamo anche noi ai quali Paolo si rivolgerebbe nel medesimo modo.

Un’altra contraddizione? 

Vediamo: se consideriamo l’etimologia della parola “santo” possiamo comprendere meglio.

Il primo significato di “Santo” è “separato” e qui possiamo facilmente collocare Dio che è “altro” rispetto alla nostra realtà.

Però lui stesso ci chiede di essere “santi come lui è santo” (Lv 19,2) quindi allora è una chiamata, un invito rivolto a tutti.

Il secondo significato di questa parola è “messo a parte di” e noi, credenti, siamo messi a parte della vita stessa di Dio se non altro perché siamo coeredi di Gesù Cristo. Ecco allora perché questo attributo può essere rivolto a tutti i credenti.

 

Oggi sarà proclamato l’Evangelo delle Beatitudini e quel “beati” può essere sostituito da “santi”, perché santi sono i poveri che vivono nello Spirito o, meglio, secondo la volontà di Dio.

È per questo che il verbo di questa beatitudine è al presente indicativo: di loro è quel “regno dei cieli” che Gesù quest’anno ha continuato a dirci che è una realtà che siamo chiamati a realizzare e a fare nostra già qui nel nostro oggi.

Come? Avendo fame e sete di giustizia, essendo portatori di misericordia, essendo operatori di pace sapendo che, come per questo è stato osteggiato e perseguitato Gesù, lo saremo anche noi, certi però che saremo consolati nel nostro pianto.

 

Intenzioni penitenziali

 

Signore, tu ci chiedi di realizzare oggi il tuo regno di misericordia tra gli uomini: noi invece continuiamo a dividerci, armarci l’uno contro l’altro, a combatterci. Signore pietà

 

Cristo, tu ci chiedi di essere operatori di pace: noi invece ci schieriamo da una parte o da quell’altra senza guardare la complessità della storia e della sofferenza degli innocenti e delle persone inermi. Cristo pietà

 

Signore, tu ci hai avvisato che facendoci tuoi discepoli saremo stati come te perseguitati, noi invece rifuggiamo ogni situazione che ci chieda di impegnarci secondo il tuo insegnamento per non essere perseguitati. Signore pietà


 

Preghiere dei fedeli

 

Signore, tu sei solo amore; aiutaci ad esserne convinti perché allora saremo capaci di insegnarlo anche a coloro che conoscono solo l’odio. Per questo ti preghiamo

 

Padre, tu desideri e ci chiedi di avere fame e sete di giustizia, della tua giustizia, non di quella del mondo che spesso è solo vendicativa. Aiutaci, per questo ti preghiamo

 

Davanti a te ci ricordiamo di tutte le situazioni di tensione nel mondo come in Kossovo che corrono il pericolo di sfociare in guerre che mai possono essere dette “giuste” e di tutti quelli, soldati e civili, che ovunque muoiono sotto i combattimenti. Aiutaci a non dimenticarli. Per questo ti preghiamo

 

Ci ricordiamo degli israeliani che a Gaza come pure nella dimenticata Cisgiordania hanno assunto le vesti di Lamec, delle popolazioni massacrate senza alcuna distinzione tra civili inermi e formazioni armate in una vendetta senza limiti. Aiutaci ad essere loro vicini. Per questo ti preghiamo

 

Gesù, tu ci vuoi santi come tu sei santo avvisandoci che l’esserlo ci porterà a pagare un prezzo come lo ha pagato tuo; aiutaci ad essere coerenti nel portare la tua misericordia nella nostra vita e nella vita di chi incontriamo sulla nostra strada. Per questo ti preghiamo

 

Spirito Santo che hai soffiato sui nostri rappresentanti al Sinodo che ha appena concluso la sua prima fase, aiutaci a continuare la ricerca per un cammino di piena condivisione nella corresponsabilità nell’intera Chiesa e nella nostra Comunità verso la seconda fase del prossimo ottobre 2024. Per questo ti preghiamo 

 

 

Monizione all'Antifona di Comunione

L’Antifona di Comunione che ora pregheremo assieme, sottolinea la continuità e l’unità della celebrazione. È un versetto del Vangelo proprio per dire che la Parola, Eucarestia e Comunione compongono un’unità inscindibile. 

Lo si è sottolineato anche accendendo le candele all'altare da quella dell'ambone e dal pane e il vino portati all’altare da chi ha proclamato la Parola. 


Preghiamo

Beati i puri di cuore: vedranno Dio. Beati gli operatori di pace: saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia: di essi è il regno dei cieli.

 

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