«Spesso vi siete sentiti ai margini della vita ecclesiale. Ma senza di voi i modelli di evangelizzazione sarebbero più stantii»: lo ha detto il cardinal Zuppi incontrando i sacerdoti lavoratori. A 38 anni dallo “stop” della Cei a questa via innovativa.
«Ci avete insegnato che nella Chiesa ci si può stare sia da preti sia da operai, senza congiunzioni e forzature di sorta». Le parole del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, sorprendono e commuovono la platea di sacerdoti che hanno alle spalle – o conducono ancora – l’esperienza di prete operaio. E Zuppi aggiunge non solo il «grazie perché avete creduto in quel modello di servizio alla Chiesa e vi siete dedicati con tutto voi stessi», ma anche il riconoscimento che «spesso vi siete sentiti ai margini della vita ecclesiale. Dal centro si fa più fatica a comprendere le periferie». Parole forti, che in qualche modo cercano di ricucire uno “strappo” che risale a 38 anni fa quando l’esperienza del sacerdote nel mondo del lavoro venne progressivamente abbandonata...
Tutto l'intervento del Card. Zuppi a questo link:
https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202311/231116lenzi.pdf
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