La giornata internazionale dedicata alle donne è stata stabilita nel 1977 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite. La parità di genere è il quinto degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Onu previsto dall’Agenda Onu 2030. La giornata è dunque da celebrare non solo l’8 marzo per arrestare una cultura negativa a più facce di cui la società ha piena consapevolezza ma che continua ad imporre le sue regole, in un processo di evoluzione troppo lento delle coscienze. La riflessione di Elvira Frojo
La violenza non arretra nel mondo. Donne uccise, abusate, mortificate, escluse dall’istruzione scolastica o date in sposa bambine a uomini che non possono scegliere liberamente, spesso anziani. Private della libertà e di ogni diritto umano, qualcuna ha provato a ribellarsi pagando con la vita. Le maggiori vittime, insieme ai bambini, nei teatri di guerra. Le più colpite anche dalla violenza “virtuale”.
In Italia, nei primi mesi del 2024, sono già quindici i femminicidi, nonostante le misure sempre più stringenti previste dalle leggi. Tristemente, parola dell’anno 2023 per l’enciclopedia Treccani è stata proprio “femminicidio”, descritta come “eliminazione fisica di una donna in quanto tale”. I loro figli sono vittime spesso dimenticate. In un’infanzia mutilata, il futuro è buio.
Il disprezzo della vita dell’altro produce altra rabbia, altro dolore. Lo denunciano le parole della giovane Makka Sulaev che, giorni fa, ha ucciso il padre. “Papà odia le donne. Ho paura che i miei fratelli maschi copino il comportamento di mio padre”, scrive nel suo diario. Al di là della gravità del gesto, è il racconto di una vita di orrore e di paura con un padre padrone, un marito violento.
È la “cultura” maschilista che la società deve combattere. Ognuno nelle proprie case, nella scuola, nei luoghi di lavoro e nelle comunità. È quello che istituzioni e media devono impegnarsi a scardinare con iniziative politiche e sociali, e modelli comunicativi che non nutrano la violenza.
Un messaggio da condividere con ...
L'intera riflessione a questo link:
https://formiche.net/2024/03/8-marzo-riflettere-per-agire-la-riflessione-di-elvira-frojo/#content
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