La cantante Yael Deckelbaum. «Israele e Gaza oltre l'odio. Alle donne chiedo: uniamoci»

L'attivista israeliana ha dedicato la vita al dialogo con il movimento Woman Wage Peace. Il 7 ottobre ha segnato un “prima” e un “dopo”: «Ho dovuto rimappare il mio cuore. Vi spiego come»


Non è facile parlare di pace in un Paese a cui è stata dichiarata guerra. Non è facile parlare di pace con gli israeliani, che sentono di combattere per la loro sicurezza e la sopravvivenza dello Stato. Non è facile parlare di pace con Yael Deckelbaum, che alla pace ha dedicato una carriera e che dopo il 7 ottobre ha visto crollare certezze e prospettive, finite in un “dopo” apparentemente inconciliabile con il “prima”. «Ho dovuto combattere una battaglia dentro la mia testa tra tutto ciò in cui credevo e quello che adesso avevo davanti agli occhi – dice –. Ho dovuto “rimapparmi” in questa nuova realtà – spiega, disegnando nell’aria con il dito una cartina senza più riferimenti –. Ho passato mesi in silenzio prima di cominciare a capire. È stato un viaggio lento, molto doloroso».

Partiamo dall’inizio, allora: il 7 ottobre.

No: cominciamo dal 4 ottobre, perché è lì che colloco il mio “inizio”. Tre giorni prima del massacro, ero a ...

L'intervista a cura di Barbara Uglietti è a questo link:

https://www.avvenire.it/donneperlapace/pagine/yael-deckelbaum-canta-la-pace-per-israele-e-gaza-donne-uniamoci



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