Cuba: la popolazione è alla fame e scende in strada. Mons. García Ibáñez: “Situazione davvero molto critica, ci si sente impotenti”

La gente è scesa in strada “in modo spontaneo”, con una scelta “dettata dalla disperazione”. Ma sarà molto difficile uscire dalla drammatica situazione, che ha portato Cuba alla fame, senza un cambiamento che porti il popolo a essere “partecipe del suo futuro”. 

Vive settimane di preoccupazione e angoscia, accompagnate dal rischio che venga meno anche la speranza, mons. Dionisio Guillermo García Ibáñez, arcivescovo di Santiago de Cuba, il maggior centro del sudest dell’isola, e primate della Chiesa cubana, raggiunto dal Sir. Proprio Santiago de Cuba, territorialmente all’opposto rispetto alla capitale L’Avana, è la città da dove, domenica, si è resa visibile la protesta spontanea della popolazione, poi estesasi ad altre città.

L’ultima volta era il 2021, quando le piazze si erano riempite, per protestare contro il Governo castrista, guidato dal presidente Miguel Díaz-Canel. In quel caso, il regime aveva risposto con il pugno di ferro. Stavolta ...

Il reportage di Bruno Desidera continua a questo link:

https://www.agensir.it/mondo/2024/03/22/cuba-la-popolazione-e-alla-fame-e-scende-in-strada-mons-garcia-ibanez-situazione-davvero-molto-critica-ci-si-sente-impotenti/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=la-newsletter-di-agensir-it_2


Nessun commento:

Posta un commento