Nella IV Domenica di questa Quaresima abbiamo pregato così ...


All'inizio dell'incontro festivo della Comunità e stato accolto il saluto dell'Imam della Moschea di Marghera Hammad che, in risposta all'augurio per l'inizio del Ramadan, ha consegnato la sua preghiera per la pace già pubblicata sul Blog (
https://parrocchiarisurrezione.blogspot.com/2024/03/la-preghiera-dellimam-hamad-mahamed-di.html) che propone di diventare tutti “un ponte per gettare la pace tra i fratelli e le sorelle

L'altare con le tre catene spezzate nel nostro cammino quaresimale “Dalla schiavitù del male alla libertà di servire”. Dopo quella delle “Tradizioni” e del “Camminare alla cieca”, oggi è stata spezzata quella dell"'Oppressione"


Introduzione

 

Rallegratevi, oggi siamo invitati a sfavillare di gioia superando le nostre tristezze!

Rallegratevi è la prima parola della liturgia che oggi ascolteremo. La motivazione ce l’offre la Liturgia della Parola.

La Scrittura è la storia dei tradimenti, delle incoerenze e dell’incapacità degli uomini di rimanere fedeli all’Alleanza. Nonostante questo Dio la rinnova continuamente perché ama totalmente gratuitamente, senza attendersi nulla in cambio la sua creazione.

Un primo episodio ce lo ricorda l’Evangelo. Il popolo nel deserto si lagna e viene punito da una invasione di serpenti velenosi. Non muore chi alza lo sguardo su di un serpente di bronzo fatto fondere da Mosè. Si chiarisce tutto sapendo che in ebraico il nome di quell’oggetto è l’anagramma di quello di Gesù che significa “Dio salva”. A questo si riferisce quando afferma che anche lui sarà innalzato.

Un secondo episodio è nella prima lettura: attraverso Ciro re di Persia, Dio fa tornare a Gerusalemme il suo popolo dalla schiavitù babilonese dove era stato condotto per le sue infedeltà.

Questa, quella dell’oppressione, è la catena che oggi spezziamo nel nostro cammino “Dalla schiavitù del male alla libertà di servire” dopo quella delle “Tradizioni” e del “Camminare alla cieca”. Con il dono delle 10 Parole (il Decalogo, mai abrogato né sostituito nemmeno da Gesù) anche oggi ci viene sottolineato che la misericordia è la strada per risolvere i conflitti.

 

 

Intenzioni penitenziali

 

·   Signore, tu rimani fedele alle promesse che ci hai fatto nonostante le nostre incoerenze e incapacità: Signore Pietà

·      Cristo, tu ci chiedi di “credere in te” cioè di agire come te, ma noi non ci riusciamo: Cristo pietà

·    Signore, tu ci doni la possibilità di una vita qualitativamente eterna già oggi, noi continuiamo a pensarla solo in un futuro vago: Signore pietà

 

Preghiere dei fedeli

·     Padre, tu ci ami talmente da aver rotto la catena dell’oppressione e dell’esilio indicandoci che non è la violenza ma la misericordia la strada per risolvere i conflitti, aiutaci ad imparare da te. Per questo ti preghiamo

·     Signore, come tu rimani fedele alle tue promesse, aiutaci a rimanere fedeli alle tue Parole superando le nostre incoerenze e infedeltà. Per questo ti preghiamo 

·     Spirito Santo, aiutaci a vivere oggi una vita che abbia la qualità eterna di quella di Dio, che significa vivere di amore incondizionato, dimentichi completamente di noi stessi, attenti al bisogno dell’altro senza condizioni. Per questo ti preghiamo

·    Gesù, ignorati o dimenticati, sono troppi conflitti che oggi insanguinano il mondo. Al di là delle ragioni sono comunque sconfitte per l’umanità: aiutaci ad esporci perché si trovi la strada della riconciliazione e non delle reciproche vendette. Solo così saremo realmente costruttori di ponti di pace. Per questo ti preghiamo

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