Iran, dalle urne un messaggio chiaro: per gli iraniani il cambiamento non passa per le elezioni

Come sarà l’Iran dopo il voto del primo marzo 2024 per il Parlamento e l’Assemblea degli esperti? Elezioni d’altronde segnate da un record storico dell’astensionismo, con circa il 41% di votanti sugli aventi diritto e il significativo fenomeno delle schede bianche e nulle - il 5%  in totale secondo dati ufficiali, il 30% secondo media iraniani  - di voti non validi?

“Queste elezioni non faranno cambiare niente nelle condizioni della vita quotidiana dei cittadini iraniani, ma sono state un messaggio chiaro e trasparente al governo e alla comunità internazionale. Le schede bianche o nulla e la mancata partecipazione di quasi il 60% degli elettori significano che gli iraniani non hanno alcuna speranza di cambiare la propria situazione attraverso le urne nella Repubblica islamica”, spiega a Valigia Blu Mostafa Khosravi, giornalista iraniano dal 2009 in Italia, si occupa di fact-checking e fa da analista per media in lingua persiana come BBC Persian e Iran International
“Inoltre – prosegue Khosravi – vi sono forti dubbi sulla regolarità delle elezioni, dubbi legati a molte testimonianze che farebbero pensare, complice il sistema elettorale, a una manipolazione dei voti. In ogni caso, la gente è arrivata a credere che le 290 persone che entreranno nel Majles ...

L'articolo di Luciana Borsatti continua a questo link:





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