La proposta dei Corpi Civili di Pace europei si fa strada, in Europarlamento, come raccomandazione scritta in due documenti strategici, e nel Parlamento italiano grazie a una interrogazione ai ministri Tajani e Crosetto. Ecco tutte le novità
Tra le pieghe dei lavori parlamentari, sia in Italia che in Europa, ci sono stati nelle ultime due settimane segnali importantissimi di un avanzamento di un percorso nuovo che riprende, tra gli altri, gli insegnamenti di De Gasperi, La Pira e di Langer. Andiamo con ordine.
Durante la conferenza per i Corpi Civili di Pace Europei tenutasi nel palazzo di ottobre a Kiev il 15 ottobre 2023, organizzata dal Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, la società civile ucraina, le autonomie locali ed autorevoli membri della Verkhovna Rada, hanno fatto propria la proposta del Mean di istituire i CCPE (Corpi Civili di Pace Europei), avviando un gruppo di lavoro condiviso per la sottoscrizione di un documento che venisse presentato a Bruxelles. Di ritorno da Kiev, un gruppo di lavoro internazionale di otto esperti, tra cui Giovanni Kessler, membro dell’Agenzia anti-corruzione dell’Ucraina, Paolo Bergamaschi, già consulente per la politica estera del Parlamento Europeo, Vadim Halaychuk, parlamentare ucraino e capo della commissione della Verkhovna Rada per il dialogo con il parlamento europeo, Alona Horova, leader di una ONG ucraina molto attiva in tutto il territorio, l’Istituto per la pace ed il bene comune, guidato dalla portavoce del Mean, la professoressa Marianella Sclavi, ha confezionato un documento intitolato “Manifesto per un’Europa sicura, forte, costruttrice di pace“. firmato ad oggi da oltre duemila persone impegnate a vario titolo nella pacificazione sociale.
L'articolo di Angelo Moretti continua a questo link:
Nessun commento:
Posta un commento