Mentre l’Occidente è impegnato sul fronte legato a Kiev e all’attacco di Mosca, l’oceano Indiano e lo stretto di Malacca sono sguarniti.
Lì Pechino sta concentrando tutto il suo potenziale
Sviluppo e influenze
L’Oceano Indiano si trova all’incrocio delle rotte marittime globali e non va dimenticato che quasi l’80% delle importazioni di energia della Cina proviene dal mare. Per questa ragione è stato notevolmente messo nel mirino da Pechino nell’ultimo lustro: il riferimento è a progetti infrastrutturali internazionali come il porto di Colombo, che si affaccia proprio nella regione in questione. È lecito chiedersi cosa ci sia in programma oltre lo sviluppo da parte della Cina, se solo business oppure se, come per la Via della Seta, una buona dose di geopolitica e di interferenze.
Di sviluppo comune nei paesi insulari ha parlato in Sri Lanka lo scorso gennaio Wang Yi, ministro degli Esteri cinese, durante l’ultima tappa della sua lunga visita che lo ha visto toccare ben cinque nazioni in quella macro regione come Mauritius, Maldive e Comore. Ha proposto un forum sullo sviluppo dei paesi insulari dell’Oceano Indiano per promuovere lo sviluppo comune. ...
L'intera analisi di Francesco De Palo a questo link:
https://formiche.net/2022/03/cina-india-ucraina/
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