II Domenica di Pasqua: la nostra preghiera nella festa di Idelma e Walter

Introduzione all'Eucaristia:

Oggi è la seconda domenica di Pasqua. Noi che ci siamo radunati in questa assemblea eucaristica, siamo chiamati a prendere coscienza di essere segno visibile della Pasqua. Questa assemblea è il luogo dove si vive e si manifesta la Risurrezione di Cristo.

L’esperienza della Pasqua si incarna e si sviluppa nella prima comunità, come viene narrato dagli Atti degli Apostoli. La potenza dello Spirito di Cristo Risorto suscita la fede nella resurrezione e nella sua forza di guarigione dalla paura e dall’incredulità.

La lettura dell’Apocalisse testimonia la fede pasquale della Chiesa delle origini che cresce e vive secondo lo Spirito di Colui che è il Vivente.

Il Vangelo di oggi ci dice qualcosa di importante: Gesù viene e sta in mezzo, non appare e poi sparisce; lo si scopre non solo presente ma pure che non se ne va, rimane al centro della realtà vissuta. A fare cosa? A rassicurare, a invitare a prenderne piena coscienza, a fare della fragilità la propria forza.

Siamo invitati a “vedere il Signore”. Questa esperienza non la si fa da soli: è possibile solo in comunità e richiede di passare attraverso la relazione con i fratelli e le sorelle.

In questo modo collaboriamo a manifestare il volto misericordioso del Padre, sviluppando un atteggiamento di fiducia filiale, verso ogni persona, sempre e ovunque.

San Giovanni Paolo II ha dedicato questa domenica alla divina Misericordia che ci invita a diventare misericordiosi come il Padre. 


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Questa Domenica Idelma e Walter hanno ringraziato il Signore per i 50 anni del loro matrimonio 

 
Era il 25 aprile del 1972 quando i nostri Walter e Idelma dissero il loro si davanti al Signore. Un giorno così indimenticabile che ad ogni occasione, il racconto di quel giorno fa ancora brillare gli occhi e sorridere. Una giornata freddissima, una pioggia fitta a non finire, il momento di scendere dalla macchina e il vestito da tirare su... e poi Walter che, durante la messa, lasciava trasparire qualche movimento rapido di cui solo dopo Idelma ne capi' il perché ... quando le donò il boccolo di San Marco che aveva tenuto nascosto tutto il tempo della celebrazione sotto la giacca!
Un giorno felice, introduzione di quel libro che insieme stanno ancora scrivendo...
Grazie Signore per aver fatto incontrare lungo il nostro cammino Walter e Idelma, un esempio per noi tutti di vocazione, genitori accoglienti, di amore gratuito e sostegno "in salute e malattia". Una vita di gioie e dolori ma sempre vissuti nella certezza che il Signore è vicino e accompagna. 
Dona loro Signore la forza per affrontare insieme anche questa parte della vita, impreziosita dai ricordi del loro amore e ancora ricca di sguardi, gesti e parole di chi si ama ancora.

Signore ti ringraziamo per la felicità e l’amore della nostra vita comune, per averci donato Serena, vogliamo viverli come un tuo dono.

Ti preghiamo che l’unione e l’amore fra di noi cresca ogni giorno di più e che in esso troviamo te.

 

Chiediamo a Dio il dono di un cuore giovane a 70 e 80 anni. Con Cristo il cuore non invecchia mai e che ci aiuti ad accogliere l’amore sempre.


Signore, siamo qui oggi per festeggiare una delle tappe più importanti nella vita di mia mamma e mio papà: i 50 anni del loro matrimonio.

Ti prego, Signore, continua a mantenere forte il loro legame da sempre autentico basato sull’amore, sulla fiducia reciproca e sulla disponibilità verso tutti, rendili felici non solo oggi ma per il resto della loro vita.








 








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