Non verrà il sereno dopo la tempesta di Gaza
questa nuova fase di violenza offre alcuni elementi di novità. Il primo, è che la fase prima dello scontro militare ha mostrato chiaramente il livello di polarizzazione e radicalizzazione interno a Israele. Il secondo elemento è la mobilitazione dei cosiddetti arabi israeliani, i palestinesi che nel 1948 rimasero a vivere nei confini del neonato Stato di Israele. Terzo: anni di governi israeliani di destra hanno presentato la questione palestinese come un fastidio da gestire, non un problema da risolvere. Il quarto elemento è la scomparsa dei palestinesi dal discorso pubblico della comunità internazionale. Analizzando la comunicazione politica di questi giorni è come se fosse avvenuta una sovrapposizione perfetta tra Hamas e i palestinesi che cancella l’esistenza di questi ultimi. Le ragioni dello scontro vengono così dimenticate e ridotte ad un attacco di un gruppo terroristico ad uno Stato, che è solo una parte della storia.
(dal sito: www.valigioblu.it 22/5/20)
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Per approfondire dal sito della rivista di Geopolitica Limes, il link della puntata della rubrica del martedì di Mappa Mundi del 25 maggio 2021: Israele e la minaccia del fronte interno
Un anticipo dei contenuti di un numero speciale della rivista che uscirà i primi giorni di giugno.
Regge per il momento la tregua tra israeliani e palestinesi mentre inizia il viaggio del segretario di Stato americano Tony Blinken nella regione. La novità degli scontri con gli arabi d'Israele. Il paradosso: la scoperta del nemico interno dopo aver sconfitto quasi tutti i nemici esterni. Il dilemma strategico. Il nuovo rapporto con gli Stati Uniti tra diaspora ebraica ed evangelici.
In studio Lucio Caracciolo, Dario Fabbri e Alfonso Desiderio. Puntata registrata 25/5/2021
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