Fino alla fine del mare è un viaggio figurato e metaforico composto da trenta immagini a colori che ritraggono frammenti degli scafi situati nel cimitero delle barche di Lampedusa, realizzate da Jacopo Di Cera ed esposte al MIA FAIR di Milano nel 2016.
Il Papa ci ha invitato a interrogarsi sull’«ennesima tragedia» del mare: i 130 migranti morti nel Mediterraneo dopo che «per due giorni interi hanno implorato invano un aiuto che non è arrivato». Ha invitato a pregare «per coloro che possono aiutare, ma preferiscono guardare da un’altra parte».
Il Vangelo della VI Domenica di Pasqua ci chiama ad amare come Gesù ci ha amato: fermiamoci allora nella preghiera che possa chiedere perdono e possa muoverci ad atteggiamenti di vera accoglienza.
È possibile ascoltare la preghiera di don Giovanni Martini (in ogni caso riportata qua sotto) accompagnata dalle 30 immagini del progetto fotografico di Jacopo Di Cera al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=rnrRw9Ork_E
Preghiera per i migranti morti al largo della Libia - di don Giovanni Martini
Ti preghiamo per le nostre comunità cristiane, per le nostre parrocchie, perché ascoltino il grido e il pianto dei nostri fratelli e sorelle che cercano accoglienza, protezione, promozione e integrazione. Fa’ che siano segno profetico per la nostra società, affinché si capisca che le persone migranti non sono una minaccia o un problema ma un arricchimento e un dono.
Ti preghiamo per ciascuno di noi; destaci dal sonno dell’indifferenza e donaci la capacità di piangere; Si, perché l’indifferenza ci ha tolto la capacità di piangere! Signore donaci la grazia di piangere sulla nostra indifferenza, di piangere sulla crudeltà che c’è nel mondo, in noi, anche in coloro che nell’anonimato prendono decisioni socio-economiche che aprono la strada ai drammi come questo.
Infine, Signore, in questa preghiera, che è anche una preghiera di penitenza, chiediamo perdono per la nostra indifferenza verso tanti fratelli e sorelle; ti chiediamo perdono per tutte le volte che ci siamo accomodati e ci siamo chiusi nel nostro benessere che porta all’anestesia del cuore, ti chiediamo perdono per coloro che con le loro decisioni a livello mondiale hanno creato situazioni che conducono a questi drammi.
Perdono Signore!
(dal sito www.insiemesullastessabarca)
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