Aria della casa e della strada

«Gesù che passava»: è in questo modo che Egli entra in scena nel Vangelo di Giovanni, sulla strada. È un Gesù che viene, che passa, sulla strada di tutti. Prima la strada, poi la casa: luoghi comuni, che diventano i luoghi della manifestazione, luoghi del passaggio.


Sono convinto che oggi il Signore non abbia cambiato stile: passa, e per le strade. Forse oggi mancano i Giovanni Battista che lo indichino per le strade, perché si è esclusivamente occupati a indicarlo nelle chiese. Vanno benissimo le chiese, solo che oggi esse custodiscono una presenza del Signore attraverso segni e codici che non parlano più all'uomo contemporaneo. Così la religione finisce con il far pensare a un Dio in qualche modo estraneo alla concretezza e alla quotidianità della vita. E questo è in contraddizione con il mistero dell'Incarnazione che abbiamo appena celebrato, e con tutta la realtà del Dio della Bibbia. E poi, mancano i Giovanni Battista capaci di orientare il cammino di una persona, quindi di generare alla vita secondo lo Spirito. Come Giovanni con i suoi discepoli, la fede non si trasmette per via intellettuale e morale, ma all'interno di relazioni umane. E non è necessario che chi indirizzi al cammino di fede sia un grande personaggio. 

Come il suo primo gesto («passare») così la prima parola di Gesù nel Vangelo di Giovanni è spiazzante: «Che cosa cercate?». Inizia con una domanda, al contrario di noi che per pastorale intendiamo incominciare con risposte, prima ancora che sorga la domanda. Ed è una domanda, quella di Gesù, che porta ciascuno a guardarsi dentro: «Dove vanno le tue attese, quelle più profonde, quelle del cuore?».
Immagino che quei due discepoli non si aspettassero tale reazione da parte di colui che il loro maestro, Giovanni, aveva indicato come l'attesa salvezza del popolo del Signore. Tanto che mi viene il sospetto che la loro risposta - anche questa è una domanda: «Rabbì, dove dimori?» - fosse un modo per difendersi da una domanda che li interrogava nella profondità di se stessi. Infatti, tante volte riduciamo la fede a richieste di spiegazioni sul comportamento di Dio: deve, in qualche modo, "giustificarsi", deve dare ragione di ciò che in questo mondo non torna. Mentre Lui ha deciso di stare dentro le contraddizioni della storia, per farla diventare un'altra storia.

L'intero commento di Alberto Vianello è a questo link:

https://www.monasteromarango.it/aria-della-casa-e-della-strada



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