LVII Giornata Mondiale della Pace - Francesco: «L’intelligenza artificiale sia strumento di giustizia e di pace»

L’intelligenza artificiale «sarà la scommessa più sfidante del nostro futuro». Ne è convinto il cardinale Michael Czerny, che ha presentato ai giornalisti il Messaggio del Papa per la 57a Giornata mondiale della pace, in programma come di consueto nel primo giorno dell’anno sul tema “Intelligenza artificiale e pace”. 

Secondo il prefetto per il Servizio dello Sviluppo umano integrale, il progresso tecno-scientifico non è uno strumento “neutrale” come il martello. «Se un martello contribuisce al bene o al male dipende dalle intenzioni di chi lo usa, non da quelle di chi lo produce. Le tecnologie digitali basate sull’intelligenza artificiale, invece, ‘incorporano’ i valori individuali e sociali dei loro creatori; successivamente esse riflettono anche i valori dei loro utilizzatori». Per questo è bene essere consapevoli delle potenzialità, ma anche dei rischi. Così come si evince chiaramente dal messaggio di Francesco.

Il Papa, ha fatto notare a tal proposito il porporato, «denuncia il ‘paradigma tecnocratico’, un uso spregiudicato della tecnologia, esclusivamente governato dalla brama di profitto e da interessi di parte. Se è il paradigma tecnocratico l’unica regola che governa l’intelligenza artificiale ha proseguito il cardinale -, questo finirà per causare danni collaterali inauditi: disuguaglianze, ingiustizie, tensioni, conflitti. Pertanto, le sfide che pone l’intelligenza artificiale sono tecniche, ma anche antropologiche, educative, sociali e politiche».

L'intero report a cura di Mimmo Muolo a questo link: 


L'intero messaggio del Papa a questo link:

https://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/peace/documents/20231208-messaggio-57giornatamondiale-pace2024.html


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