Una proposta per superare lo stallo e andare oltre il progetto delle due entità indipendenti, sempre più improbabile. Due milioni di arabi sono già cittadini integrati e vi sono promettenti esperienze di convivenza. Servirebbero vera uguaglianza di trattamento e la possibilità di uno statuto giuridico proprio.
Su “Avvenire” del 21 dicembre, Vittorio Possenti di fronte al sanguinoso e perdurante conflitto tra Israele e Palestina ribadiva come «unica soluzione» quella dei due Stati. È la soluzione che viene generalmente proposta a livello politico-diplomatico. Chi la propone di solito non spiega come si farebbe oggi la spartizione del territorio tra i due Stati e questo solleva un problema di non poco conto. Ci si può domandare: è proprio l’unica soluzione? In realtà, non sono poche le persone che si chiedono se la risoluzione 181 dell’Onu nel 1947 che prevedeva due popoli e due Stati, dopo 76 anni sia oggi realistica e plausibile.
C’è da dubitarne.Una cosa è certa: finché i palestinesi saranno di serie B e in precaria situazioni socio-economica continuerà il conflitto. Serve una proposta nuova ...
L'intero intervento di Antonio Mattiazzo, vescovo emerito di Padova, residente in Terra Santa è a questo link:
https://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt202312/231228mattiazzo.pdf
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