Dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina, il 24 febbraio 2022, la Russia ha registrato una massiccia emigrazione. È difficile quantificare il numero di persone che hanno lasciato il paese definitivamente. Le stime si aggirano tra le 500mila e un milione.
I motivi di questa nuova ondata migratoria sono molteplici. Siccome al lancio dell’invasione è corrisposto anche un duro incremento della repressione interna, molte persone hanno lasciato la Russia per motivi politici e per preservare la propria incolumità. Altre si sono spostate per sfuggire al reclutamento militare. Altri ancora per non perdere opportunità di lavoro a fronte delle sanzioni e dell’isolamento della Russia rispetto ai paesi occidentali. Abbiamo raccolto le voci di alcune persone emigrate.
Secondo uno studio del Centre for European Policy Analysis, i relokanty (termine spesso usato dalla comunità di emigranti per riferirsi al proprio status, da relokacija, “ricollocamento”) possono essere suddivisi in quattro macro-categorie.
La prima comprende giornalisti, attivisti, e membri di organizzazioni non governative ...
Il reportage di Maria Chiara Franceschelli è a questo link:
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